L’Aquila. “Per completare il progetto di velocizzazione della Roma-Pescara bisogna fare squadra. Per questo quando il commissario per la realizzazione dell’opera, ingegner Vincenzo Macello, mi ha informato che una delegazione di sindaci abruzzesi guidati dal sindaco di Sulmona gli avevano richiesto un incontro per conoscere lo stato dell’arte, l’ho pregato di riceverli al più presto e di ascoltarli con l’attenzione che meritano”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo”, ha continuato il governatore, “accorciare le distanze tra i due mari e rendere più accessibile e competitivo il territorio. I sindaci della tratta interna abruzzese sono giustamente preoccupati delle difficoltà finora incontrate nel completare i progetti e nell’aprire i cantieri dei lotti già finanziati tra Pescara e Scafa, e giustamente sollecitano notizie per la progettazione anche delle restanti tratte e per il finanziamento dell’intero tragitto. È la nostra stessa preoccupazione. Fare della ferrovia tra Roma e Pescara una ferrovia moderna e competitiva è il nostro principale obiettivo di governo, per il quale dopo decenni di attesa sono riuscito a portare il ministero, RFI e la regione Lazio al tavolo con la nostra regione firmando un accordo che prevede un progetto capace di portare i tempi di percorrenza complessivi sotto le due ore per l’intero tragitto. Su questo obiettivo non intendiamo arretrare di un solo centimetro, e a tal proposito presto incontrerò il ministro Salvini con il quale durante le vacanze natalizie ci siamo scambiati gli auguri e presi l’impegno di un vertice dedicato in particolare proprio a sciogliere i nodi delle criticità che lui stesso ha rappresentato al parlamento nel corso della sua audizione programmatica in commissione. Spero che la pressione e le sollecitazioni dei sindaci peligni e marsicani aiutino il commissario Macello a superare le difficoltà e a trovare slancio e motivazione per portare a termine il suo importante compito. Mi auguro di trovare gli stessi sindaci ugualmente attivi e con lo stesso spirito costruttivo quando si tratterà, e spero presto, di progettare il passaggio della linea nei loro territori, collaborando con la regione e con RFI al miglioramento del progetto e al superamento delle immancabili obiezioni che pioveranno da ogni dove, come sta accadendo nei comuni attualmente investiti dalla realizzazione dei primi lotti funzionali”.