Pescara. Venerdì è prevista la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea del bando di gara dei primi due lotti della linea veloce Pescara-Roma. Il lotto 1 Interporto d’Abruzzo-Manoppello e il lotto 2 Manoppello-Scafa.
Ai 143mln di euro come base d’asta del primo lotto se ne aggiungono altri 335mln per il secondo. Dunque nessuna cancellazione dei fondi Pnrr, come era stato paventato nei giorni scorsi.
Il dossier delle Ferrovie rivela che ci sono 115 immobili da demolire lungo la tratta per la realizzazione dell’opera. Quaranta di questi sono edifici ad uso residenziale. Dopo l’emissione della dichiarazione di pubblica utilità, si procederà con le comunicazioni individuali di esproprio ai proprietari, con successiva notifica verrà eseguita una pre-offerta e con una notifica ulteriore verrà offerta un’indennità provvisoria. In caso di accettazione sarà sottoscritto un contratto preliminare di cessione.
In caso di non accettazione l’indennità sarà determinata da una terna tecnica o Commissione espropri la cui decisione potrà essere impugnata davanti alla Corte d’Appello.
Rfi si è impegnata a non sottostimare il valore degli immobili oggetto di esproprio.
Il presidente Marsilio ha seguito l’intero iter del progetto sulla velocizzazione della tratta lavorando in sinergia con il direttore del dipartimento Infrastrutture Trasporti, Emidio Primavera e il dg Antonio Sorgi, hanno lavorato con il vice direttore generale di Rfi Vincenzo Macello.
Il lotto 1 porta i binari totali da uno a due e interessa i comuni di Chieti e Manoppello, il tracciato si sviluppa per una lunghezza di 4,85 chilometri.
I lavori per il lotto 2 portano i binari da uno a due e interessano i comuni di Manoppello, Scafa, Alanno e Rosciano. Il tracciato si sviluppa per una lunghezza di circa 8 chilometri.
I lavori dovrebbero iniziare entro i primi mesi del 2024. I primi due lotti dovrebbero essere completati entro il 2026.