Pescara. “Il Consiglio di Stato boccia il ricorso presentato da Comferr e da alcuni cittadini di Manoppello, in relazione ai lavori della ferrovia Pescara-Roma, e mette una pietra tombale sulle numerose polemiche che ci sono state in questi mesi sul raddoppio dei primi due lotti tra l’Interporto d’Abruzzo e Scafa. Finalmente possiamo procedere senza ulteriori ostacoli in un progetto che valorizza l’intero Abruzzo, creando un collegamento veloce con la Capitale, ammodernando infrastrutture ormai desuete e dando una prospettiva di sviluppo futuro in termini di turismo e lavoro attraverso il trasporto su ferro.
Il Consiglio di Stato ha evidenziato che ‘il motivo in esame è infondato’. Anche le contestazioni relative alla sentenza del Tar vengono respinte: ‘Risulta destituita di fondamento l’affermazione di parte appellante secondo cui il Tar non avrebbe evidenziato le ragioni che hanno indotto RFI a parcellizzare l’opera’. I giudici amministrativi del Consiglio di Stato, come quelli del Tar, hanno definitivamente smentito tutte le critiche sulla qualità del progetto e sulla regolarità della procedura, certificando che il progetto approvato è quello più rispettoso dell’ambiente e della sostenibilità. La Pescara-Roma rimane un’opera strategica per l’intera regione; noi continueremo a lavorare per intercettare i fondi necessari per completare tutti i lotti ed avviare nel più breve tempo possibile le progettazioni necessarie. Nel frattempo, dopo l’aggiudicazione delle gare di appalto, attendiamo di vedere all’opera gli operai nei primi cantieri”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“È stata una scelta di buon senso quella percorsa dal Comune di Manoppello, che, privilegiando il confronto rispetto al conflitto, ha scelto di non ricorrere in giudizio contro il progetto di Raddoppio della ferrovia Pescara-Roma. Il Comune ha, infatti, preferito concentrarsi sulle soluzioni migliorative e determinanti per il nuovo sviluppo dello Scalo”. Ha dichiarato il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca.
“Una scelta che oggi si conferma la più oculata alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 15 luglio, che, confermando il pronunciamento del TAR Lazio, ha respinto tutti i motivi di appello del Comitato Comferr, anche in riferimento alla Variante plus. Il Sindaco e l’Amministrazione compatta si sono resi disponibili al dialogo, a tratti molto aspro, con i rappresentanti di RFI al solo scopo di conseguire le necessarie modifiche migliorative del progetto, raggiungendo il risultato a tutti noto, che porterà alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali sul territorio di Manoppello. Il compito del Comune non si è, però, esaurito. Continueremo la nostra azione di verifica, di controllo e di impulso anche in fase esecutiva e, ancor prima, per fare chiarezza relativamente alla questione degli espropri. Sempre accanto ai cittadini. La strada percorsa dall’Amministrazione, scandita da asprezze e da polemiche poco utili al raggiungimento di un risultato, si conferma, quindi, la più concreta ed efficace. Il confronto con ferrovie procederà senza soste sino all’ottenimento di tutte le migliorie progettuali, a partire dalla realizzazione del sottopasso carrabile di via XX Settembre, infrastruttura prioritaria per Manoppello, che dovrà precedere l’avvio di ogni altra opera”.