Avezzano. Una prognosi di cinque giorni a causa di una contusione al braccio e un trauma al collo e al fianco. Sono le conseguenze, secondo l’esito della diagnosi del pronto soccorso di Avezzano, dell’aggressione subita da Ghettas Yassine, 30 anni, accusato di concorso nella rissa che ha portato al ferimento con un coltello di un 17enne di Avezzano e di un altro giovane colpito con una bottigliata.
La convalida dell’arresto si terrà oggi al tribunale di Avezzano tramite streaming dal carcere di Vasto, dove il giovane si trova ricoverato insieme a El Hou Sofiane, di 26 anni, l’altro marocchino accusato di aver accoltellato un minorenne in centro ad Avezzano sabato sera. Yassine, con precedenti di polizia e un’accusa di violenza sessuale alle spalle, da cui è stato assolto appello, secondo la ricostruzione di carabinieri e polizia, è secondo la sua testimonianza è stato inseguito con spranghe e bastoni per le vie di Avezzano in pieno giorno, fino a essere costretto a rifugiarsi nella caserma di via Fontana.
Poche ore prima era stato fotosegnalato in commissariato e poi rilasciato senza accuse formali. Dopo la rappresaglia è stato alla fine arrestato perché ritenuto uno dei complici di Sofiane. Invece per Sofiane, che è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare, è stato convalidato l’arresto con l’accusa di rapina e lesioni.