Trasacco. Dopo una discussione, ha tentato di sgozzare un connazionale, ferendolo con un coltello sullo zigomo e alla mandibola. È stato identificato dai carabinieri proprio grazie alle indicazioni fornite dalla vittima.
È iniziato tutto il giorno prima, con un diverbio insorto a Trasacco tra i due marocchini di 37 anni, amici fin dall’infanzia. Nel corso della lite, l’aggressore, M.N., avrebbe rivolto insulti alla moglie e alla madre dell’altro, A.E.D., aggredendolo inoltre con una pala. Lui si sarebbe quindi difeso, riuscendo a strappare l’arnese dalle mani dell’aggressore e colpendolo a sua volta.
Il giorno successivo, sul luogo di lavoro – un’azienda agricola sita alla periferia di Trasacco – M.N. avrebbe consumato la propria vendetta. Alle 5,30 circa del mattino, mentre entrambi si trovavano sul piazzale dinanzi al capannone dell’azienda, l’uomo avrebbe aggredito A.E.D. alle spalle: gli avrebbe bloccato la testa con una mano e, con l’altra, l’avrebbe appunto colpito con io coltello. Il tutto sotto lo sguardo incredulo dei colleghi di lavoro.
Il marocchino aggredito è riuscito ad evitare in parte il colpo inferto, rimanendo comunque ferito sul volto e sulla guancia.
L’aggressore è fuggito in macchina, il ferito è stato soccorso dal 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per le cure del caso. Tramite il suo avvocato, Mario Flamini, ha poi presentato denuncia. Nel frattempo il fuggiasco è stato raggiunto dai Carabinieri ed è ora accusato di lesioni gravi.
Dimesso il ferito, con prognosi di 10 giorni.