Celano. Sarebbe stato il figlio a ferire in modo grave il 62enne di Celano ricoverato in prognosi riservata all’ospedale dell’Aquila. Secondo i carabinieri, che lo hanno denunciato per tentato omicidio, lo avrebbe colpito con un pezzo di legna alla testa. L’uomo, S.P., era stato ritrovato dai familiari esanime a terra con evidenti ferite al volto e alla testa, immediatamente ricoverato presso l’ospedale dell’Aquila. Era a terra in un terreno attiguo alla sua abitazione. L’operaio sessantaduenne del posto, che in un primo momento era sembrato agli stessi congiunti e ai sanitari che prestavano le prime cure, sembrava essere stato vittima di un banale incidente domestico, ipotesi che però non convinceva i carabinieri del comando Stazione di Celano.
I militari, sulla scorta del sopralluogo effettuato sulla scena del ritrovamento dell’uomo e a seguito dell’attenta analisi delle lesioni dallo stesso riportate, non accontentandosi di quanto riferito presso il nosocomio dai familiari, attivavano serrate indagini volte alla ricostruzione delle ultime ore passate dall’uomo prima del ferimento, riuscendo ad delineare una ben più grave e drammatica realtà dei fatti. Infatti le testimonianze rese e gli elementi raccolti portavano al deferimento di P.R. trentaquattrenne figlio convivente della vittima il quale, a seguito di un litigio scaturito per futili motivi, avrebbe aggredito l’anziano genitore colpendolo alla testa con un grosso ceppo di legno, allontandosi poi dall’abitazione e lasciandolo in terra in gravissime condizioni. Il reato ipotizzato dalla Polizia giudiziaria procedente è quello di tentato omicidio, la vicenda è attualmente al vaglio del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, procuratore Maurizio CERRATO, titolare del relativo procedimento penale.