L’Aquila. “Il settore zootecnico e’ sempre sotto la nostra attenzione e delle politiche di intervento della Regione Abruzzo e seguiamo da sempre lo stato dell’associazione Regionale Allevatori poiche’ sono problematiche che vengono da lontano e con le quali mi confronto quotidianamente”. E’ la risposta dell’assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo rispetto alle preoccupazioni del Fai-Cisl. “Vorrei ricordare – spiega l’assessore – come queste criticita’ esistano a livello nazionale in riferimento al taglio, anzi all’azzeramento, dei trasferimenti. Il problema non e’ solo dell’Ara (Associazione regionale allevatori) ma riguarda l’AIA (Associazione Italiana allevatori) e quindi ha una ricaduta su scala nazionale. Mi preme anche sottolineare – rimarca Febbo – che solo dopo 3 anni di miei interventi e sollecitazioni si e’ arrivati alla definizione di un Piano industriale credibile mettendo fine alla sperequazione tra dipendenti amministrativi e tecnici/operatori/raccoglitori, invertendo drasticamente sulle politiche gestionali del recente passato attuate all’interno. Oggi, infatti, i bilanci dell’Ara, anche grazie al ricorso degli ammortizzatori sociali, sono sulla via del risanamento e senza piu’ nessun sperpero. Il lavoro svolto dalla Regione e’ sulla strada giusta mentre per anni sono state taciute numerose criticita’”. L’assessore fa presente, inoltre, di aver incontrato l’Associazione degli Allevatori ogni qualvolta sia stato necessario senza sottrarsi al proprio dovere e “tanto meno ho intenzione di farlo per quest’ultima richiesta della Cisl che apprendo, per adesso, solo a mezzo stampa”. “L’amministrazione regionale – conclude Febbo – crede nel ruolo e nella funzione dell’Ara come utile strumento a supporto del settore zootecnico. Pertanto, continuero’ ad adoperarmi per dare delle risposte concrete mirate alla tutela sia di tutta la zootecnica abruzzese sia degli stessi allevatori salvaguardato gli interessi dei lavoratori. Questo rappresenta il reale intento del sottoscritto e del governo regionale”.