Avezzano. Botta e risposta nella politica di Avezzano dopo il passaggio del consigliere comunale Ernesto Fracassi da una posizione di maggioranza a Fratelli d’Italia. Il coordinamento cittadino del partito di Giorgia Meloni replica alle dichiarazioni del sindaco Gianni Di Pangrazio e di altri amministratori, che avevano definito la scelta di Fracassi come un “tradimento annunciato”.
Fratelli d’Italia parla di “dichiarazioni scomposte e gratuitamente offensive, che non fanno altro che evidenziare il crescente nervosismo del sindaco uscente e l’incapacità di confrontarsi con toni sobri e istituzionali”. La nota diffusa dal partito difende la scelta di Fracassi di passare all’opposizione, definendola “cosa ben diversa dal tradire il ruolo di minoranza assegnato dagli elettori per adagiarsi in maggioranza”.
L’accusa di “tradimento” viene rispedita al mittente, con Fratelli d’Italia che critica il “mercato delle vacche” che, a loro dire, sarebbe stato praticato dal sindaco, che avrebbe “battezzato assessori e nominando congiunti di consiglieri comunali di qua e di là”. Il partito definisce Di Pangrazio un “trasformista di razza”, il quale avrebbe “cercato disperatamente alleanze a sinistra e a destra pur di continuare a galleggiare”.
Secondo FdI, l’azione del sindaco avrebbe portato a trascurare “completamente l’attività amministrativa e le tante problematiche irrisolte della città, ottenendo come unico risultato quello di isolare Avezzano dal contesto regionale e nazionale”.
L’intervento si conclude spiegando le ragioni che, secondo Fratelli d’Italia, avrebbero spinto il consigliere Fracassi a lasciare la maggioranza: “Se persone serie e responsabili come il consigliere comunale Ernesto Fracassi abbandonano la maggioranza, lo fanno perché delusi dall’incapacità di questa amministrazione di dare risposta alle problematiche sollevate e affrontate sinora in maniera inconcludente o intempestiva”.