Carsoli. Le indagini sul ritrovamento dei cinque ordigni inesplosi all’interno del cortine di una villa nel centro storico di Carsoli proseguono a ritmo serrato. Intanto, dopo l’intervento degli artificieri coordinati dal Comando dei Carabinieri di Carsoli, che puntava preliminarmente a mettere in sicurezza gli ordigni, questa mattina nuovo sopralluogo dei militari con l’Esercito al seguito.
Dei cinque ordigni, uno in particolare era risultato particolarmente pericoloso, una mina antiuomo risalente all’epoca della seconda guerra mondiale. Cosicchè per motivi di sicurezza l’ordigno è stato fatto brillare dagli uomini dell’esercito.
Le altre bombe, mine anticarro, ed altri esplosivi da esercitazione, invece non hanno fatto ravvisare l’opportunità di una esplosione cautelativa. Dunque ora tutto è in sicurezza ed apparente normalità. Ma restano in piedi tutti gli interrogativi di come queste bombe siano finite in quel cortile, e soprattutto per quali motivi.
Risposte che solo le indagini potranno dare nei prossimi giorni.