Avezzano. “I risparmi dei mutui alle imprese per sanificare i locali”: è il suggerimento Gianni Di Pangrazio, ex sindaco di Avezzano, nella fase 2 dell’emergenza covid, che sottolinea quanto “i costi che le attività economiche sono costrette a sostenere per la sanificazione dei locali e il loro adeguamento alle nuove disposizioni nazionali e regionali sono insostenibili e possono compromettere seriamente la riapertura delle loro attività”.
“Ritengo che il Comune abbia la possibilità concreta di istituire un nuovo fondo per un importo pari a circa 400mila euro”, precisa l’ex primo cittadino di Avezzano, “costituito dalle somme che resterebbero a disposizione dell’Ente attraverso la rinegoziazione dei mutui – circa 300mila euro – e la sospensione della rata dei mutui già accordata per il corrente anno (100mila circa) per dare un aiuto ulteriore a tutte le attività economico produttive e commerciali, soprattutto a quelle che non hanno beneficiato del contributo previsto dal Comune con il precedente bando di 272.650,00 euro o che sono state destinatarie di somme piuttosto esigue, determinate sulla base dei tributi pagati nel 2019″.
“Attraverso l’istituzione di questo ulteriore fondo il comune di Avezzano potrebbe provvedere direttamente alla sanificazione e adeguamento locali”, suggerisce Di Pangrazio, “con certificazione di idoneità, attraverso l’indizione di un appalto pubblico, oppure procedere all’assegnazione diretta di contributi da impiegare sempre per la sanificazione dei locali ed il loro adeguamento alle norme. Questo consentirebbe di dare un valido aiuto a chi oggi è più in difficoltà, infondendo fiducia in quei commercianti, imprenditori, artigiani, liberi professionisti, che, seppure a fatica , stanno riavviando le loro attività, dando loro concreta vicinanza delle istituzioni”.
“Un plauso agli ex consiglieri Pierleoni e Ridolfi, i quali”, conclude l’ex sindaco della città, “avendo una conoscenza, anche diretta, della grave crisi economico sociale in atto, hanno sollecitato il commissario Passerotti a stanziare un nuovo contributo da destinare a tutti i codici Ateco rimasti inattivi negli ultimi mesi. Impegniamoci tutti per dimostrare ancora una volta il grande cuore di una città, pronta a rinascere, più forte e unita di prima”.