Avezzano. Visibilmente emozionato, ma sempre sorridente e disponibile a commenti e battute con i giornalisti e con i numerosi cittadini intervenuti questa mattina per la cerimonia di proclamazione degli eletti, il nuovo sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, indossa la fascia tricolore, in una gremita aula Consiliare di palazzo di città dove la commissione elettorale presieduta dal giudice Stefano Venturini ha proceduto alla proclamazione del nuovo sindaco e dei 24 consiglieri comunali. Non erano presenti gli esponenti di opposizione del Pdl e lo stesso Italo Cipollone, sfidante di Giovanni Di Pangrazio al turno di ballottaggio. A conferma delle indiscrezioni di ieri, a sorpresa, entra in consiglio comunale Iride Cosimati, l’ex vicesindaco sembrava non avere i numeri per conquistare un seggio, in base alla ripartizione fatta per liste o per gruppi di esse, ma da un attento controllo dei voti e dei criteri di assegnazione dei seggi e di ingresso in consiglio comunale, la Cosimati è stata proclamata consigliere; resta invece fuori, Stefano Chichiarelli, 26 anni, primo dei non eletti, esponente provinciale dei giovani del partito di Casini, che ha già annunciato ricorso poiché l’interpretazione della norma che lo vede fuori dal consiglio si riferisce ad una sentenza del consiglio di Stato dello scorso 22 maggio, cioè successiva alla data della tornata elettorale, mentre a L’Aquila il criterio usato per la ripartizione dei seggi è stato sulla base delle norme dettate dal Ministero. Un lungo applauso ha accompagnato il giuramento del sindaco che si è detto commosso per “il peso della fascia tricolore”. L’abbraccio dei “Gianni boys” e dei consiglieri eletti lo ha poi risollevato e gli ha dato la carica per salutare i presenti. “Oggi è un giorno di festa”, ha dichiarato, “Avezzano sta affrontando un periodo difficile, come il resto dell’Italia, serve quindi una maggioranza compatta che lavori per risollevare la città con l’aiuto ovviamente anche della minoranza”. L’abbraccio con i genitori ha emozionato i presenti che al grido “Gianni Gianni” lo hanno acclamato per il brindisi con la fascia tricolore. Il sindaco Di Pangrazio potrà contare su una una maggioranza di 14 membri, dieci saranno invece i consiglieri di opposizione. Quattro sono i seggi per la lista Per Avezzano. Sono consiglieri anche Crescenzo Presutti, Gianfranco Gallese e Leonardo Rosa, tutti al loro debutto; con loro, Roberto Verdecchia, già consigliere di opposizione durante la precedente amministrazione Floris. Tre sono i seggi spettanti al Pd con Domenico Di Berardino, ex assessore della prima giunta Floris, candidato più votato ad Avezzano. Tornano in consiglio, ma sui banchi della maggioranza, anche Carlo Tinarelli e Fabrizio Amatilli. L’Udc esprime un consigliere ed è Emilio Cipollone, già consigliere provinciale in carica. Nicola Pisegna Orlando, ex sindaco di Collelongo ed ex vicepresidente del consiglio regionale, con Proposta Popolare, siederà tra i banchi di maggioranza, come pure Francesco Paciotti, già presidente del consiglio comunale ed ex assessore provinciale, per Api. Vincenzo Ridolfi, ex assessore della giunta Floris e attuale coordinatore cittadino dei finiani, e Giancarlo Cipollone sono i rappresentanti di Fli. Il movimento voluto dal consigliere regionale Luciano Terra, Avezzano Futura, porta in consiglio Rocco Di Micco. Un seggio anche per Lorenzo De Cesare, proveniente dall’amministrazione Floris, si è proposto come capolista al primo turno, e forte del risultato ottenuto ha stretto alleanza con Di Pangrazio. Per il Pdl, che rappresenta il partito più votato in città, cinque sono i consiglieri di opposizione, Si tratta di Claudio Tonelli, ex capo di gabinetto di Floris e attuale assessore provinciale, Lino Cipolloni presidente del consiglio comunale uscente, Vincenzo Gallese ex assessore, Mariano Santomaggio e Fabio Ranieri, al suo debutto. Gli altri tre seggi vanno ad Alberto Lamorgese con Forza Avezzano, Filomeno Babbo di Cantiere Popolare e Antonio Di Fabio della lista “Con Italo per Avezzano”. Toccherà al nuovo sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio scegliere gli assessori per amministrare la città nei prossimi cinque anni, si rincorrono le voci sugli aspiranti, ma non ci sono ancora certezze. Gianluca Rubeo