Avezzano. Un paziente con una grave forma di fibrosi e con regolare prescrizione si sarebbe recato alla farmacia dell’ospedale di Avezzano per ritirare farmaci essenziali, ma sarebbe stato bloccato all’ingresso del nosocomio per nuove disposizioni. Lo racconta il diretto interessato, che vuole accendere un faro su una situazione potenzialmente pericolosa e che potrebbe arrecare un danno e pesanti disagi a tante persone nella sua stessa situazione.
“In data odierna” spiega l’utente, “con il mio piano terapeutico e l’annessa prescrizione mi sono recato presso il citato ospedale ove non mi è stato consentito di accedere per andare nella locale farmacia a ritirare i farmaci di cui purtroppo devo nutrirmi.
Sono un paziente con un grave forma di fibrosi polmonare idiopatica. Sono stato inoltre sottoposto ad intervento chirurgico-vascolare con impianto di protesi fenestrata per la presenza di un aneurisma dell’aorta addominale. Purtroppo dopo poco tempo sulla stessa è stata rilevata una ostruzione con grave pregiudizio sull’uso degli arti inferiori. Tale ostruzione dovrà essere trattata con nuovo intervento chirurgico per la revisione e ricostruzione delle parti interessate da tale fenomeno.
Stante quanto innanzi detto e con le difficoltà immaginabili stamane ho dovuto chiedere aiuto ad un lontano parente che si è prestato e a piedi dal parcheggio è andato in farmacia per prelevare i farmaci prescritti.
Ritenendo che la disposizione sopravvenuta (obbligo di badge esteso come riferitomi dal personale addetto all’accesso anche ai titolari di tesserino parcheggi per disabili) sia lesiva di un diritto elementare del malato.
Si prega di intervenire al fine di ripristinare l’accesso alla locale farmacia come finora consentito”.