Avezzano. Un falso allarme l’infezione da Covid 19 riscontrata l’altro giorno a carico di un ottantenne di Canistro. Come già riportato nella cronaca di ieri, il paziente era stato trattenuto in isolamento presso la stanza Covid della Clinica “Di Lorenzo” presso la quale sono state eseguite tutte le procedure ultra cautelative del caso.
Dopodichè il trasferimento presso il nosocomio aquilano San Salvatore. La clinica in seguito alla comunicazione pervenuta dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo con la quale si riscontrava la positività al Covid aveva perfino disposto la quarantena domiciliare per due operatori che pur equipaggiati con ogni presidio avevano assistito l’uomo in ingresso presso la stanza Covid.
Ma oggi all’Ospedale dell’Aquila il tampone è stato ripetuto ed è risultato completamente negativo. Pertanto alla luce di ciò è stata disposta la segnalazione di “annullamento” del caso presso la Asl di L’Aquila-Avezzano-Sulmona la quale ora provvederà a comunicare l’esito al sindaco di Canistro, ove il paziente ha la residenza.
Quindi probabilmente ci si è trovati di fronte ad un chiaro errore da parte del primo tampone.
“Avevamo – spiega la dott.ssa Lucia Di Lorenzo amministratore unico della medesima Casa di cura – in ogni caso effettuato un’attenta indagine interna all’esito della quale non si potevano classificare come “contatti” a rischio, quelli intrattenuti dal personale della struttura con il paziente”.
Il responso del secondo tampone costituisce dunque un motivo di soddisfazione aggiuntiva per gli standard di prevenzione adottati dalla Casa di Cura “Di Lorenzo”, i cui servizi proseguono con regolarità ed in totale sicurezza.
Resta il fatto che occorre ben approfondire la filiera dei dati che si registrano, anche perchè errori, pur se commessi in buona fede possono comunque generare rilevanti problematiche.