Avezzano. Secondo l’accusa, si facevano pagare dagli stranieri per farli entrare in Italia con la promessa di un posto di lavoro, ma alla fine prendevano i soldi e lasciavano gli immigrati al loro destino. Con questa accusa, dieci imprenditori del Fucino erano finiti sotto processo davanti al tribunale dell’Aquila, territorio competente perché le domande erano state presentate in Prefettura. Ieri si è tenuta un’udienza che è stata però rinviata a novembre. I tre stranieri truffati erano difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.