Avezzano. Politica dei costi e riduzione delle spese sono state alcune delle tematiche affrontate nel corso del convegno “Come costruire un’azienda di successo: capacità e opportunità nella società moderna”, organizzato e promosso da Ancos di Confartigianato, sezione di Avezzano, con il patrocinio del Comune di Avezzano.
All’interno della sala Irti – ex scuola Montessori un pubblico attento tra professionisti e imprenditori ha potuto fare chiarezza sulle più recenti e attuali politiche del lavoro e sulla imprescindibile necessità di attuare un piano di programmazione e riduzione dei costi aziendali, con attenzione particolare rivolta al rapporto tra le aziende e il territorio sul quale sorgono e operano, nello specifico quello abruzzese e marsicano.
Lorenzo Angelone, presidente Confartigianato Imprese Avezzano, ha avuto il compito di salutare tutti i presenti, mentre è stato il giornalista Roberto Raschiatore a moderare gli interventi di tutti i relatori.
Il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, in veste istituzionale e non, ha avuto modo di precisare che un’amministrazione pubblica non può essere gestita come un’azienda. “Nella Pubblica Amministrazione la sfida consiste nel riuscire a portare avanti i progetti – spiega De Angelis – per ottenere il massimo consenso medio sulle azioni messe in campo.”
Ma un aiuto alle attività imprenditoriali presenti e future può essere fornito anche da una valorizzazione e ammodernamento di quelli che sono i centri cittadini. E quali sono le politiche giuste per attuare un piano simile?
Sul punto De angelis ha sottolineato che “Questo governo cittadino ha voluto fin dal primo momento dare un’impronta riconoscibile. Ecco perché vorremmo che “la città bella” fosse il nostro brand. L’Avezzano del futuro è quella che stiamo realizzando.Una città che si caratterizza per avere un’ enorme attenzione all’ambiente, con l’idea di realizzare il più grande parco verde della regione Abruzzo. Stiamo realizzando l’80% del programma di mandato, difendendo i presidi essenziali, come il tribunale, rinnovando l’ospedale e il comune, oltre che riqualificare la parte nord di questa città e avviare anche i lavori di creazione di parcheggi sotterranei”.
Al dibattito era presente anche il licenziatario dei ristoranti McDonald’s di Avezzano e L’Aquila, Gaetano Miranda che ha riportato la sua esperienza nel territorio marsicano, ribadendo l’importanza di un centro storico attrattivo capace di rendere una città bella e fruibile dai cittadini e non. “Da imprenditore una città bella è una città attrattiva. Pensare che oggi la città di Avezzano possa essere organizzata come una città qualunque è follia – spiega Miranda – La chiave di volta nella riorganizzazione è rappresentata proprio dal fatto che si riesca a renderla bella e attrattiva”.
“Pensare un centro storico come un centro di 20 anni fa è fallimentare. Bisogna andare di pari passo con quella che è l’ evoluzione, che tende ad avere una caratteristica sempre di più digitale. Se vogliamo quindi che i nostri centri storici abbiano un cuore pulsante, l’attrazione, la socialità e il divertimento devono rappresentare un aspetto fondamentale degli stessi”, conclude.
Durante le due ore del convegno si è avuto modo di affrontare anche la tematica della politica dei costi e dello sviluppo aziendale, con lo sguardo alla piccola azienda la quale ha, anch’essa, la necessità di creare un costante monitoraggio e programmazione delle richieste del cliente per capire che tipo di direzione prendere, nell’era del 4.0.Tutti sono stati, inoltre, concordi nell’ammettere che l’aspetto che può fare la differenza oggi è il servizio che si offre al cliente. “Si tratta dell’unica cosa che non è replicabile – ha chiarito Miranda – tutta la professionalità che abbiamo e che possiamo mettere in campo è appunto il servizio, un aspetto che non può contraddistinguere, invece, le vendite online”.
Anche il presidente dell’ordine dei commercialisti di Avezzano e della Marsica, Valerio Dell’Olio, ha rafforzato i discorsi di tutti i relatori, individuando alcuni punti essenziali che chi si affaccia al mondo imprenditoriale dovrebbe tenere sempre a mente. “Sicuramente oggi, più di ieri, ci sono opportunità che richiedono meno capitali ma più idee e immaginazione – spiega Dell’Olio – l’idea rappresenta, quindi, la base di partenza che permette all’imprenditore di distinguersi dagli altri all’interno del mercato. Ovviamente ogni azienda avrà delle sue regole e delle sue peculiarità, quindi, è importante che l’idea venga attuata con strategia e anche con degli strumenti di controllo di ogni genere al fine di monitorare il progetto. Infine, risulta quasi fondamentale strutturare un’analisi a priori, così da gestire la nostra azienda con un piano costante, meglio giornaliero, al massimo trimestrale, scegliendo ovviamente un settore che nell’era digitale possa avere un futuro”.
Prima del termine dei lavori, la parola è passata anche al Consigliere regionale Giorgio Fedele.
“Dobbiamo affrontare le sfide partendo da adesso con la consapevolezza che queste dovranno essere le soluzioni ai problemi di domani. – dichiara Fedele – queste sfide non potranno contraddistinguersi per la quantità ma per la qualità perchè come regione non abbiamo le forze e gli strumenti per farlo. Dovremo cercare, inoltre, di capire come avviare un processo di osmosi, prendendo spunto dalle esperienze dei grandi come McDonald’s e individuando quello che può essere utile per le piccole e medie imprese. Abbiamo e scontiamo un’arretratezza non solo politica ma anche culturale. Quindi secondo me è necessario fare un atto di forza. Le scelte vanno fatte a livello di comunità. La comunità se vuole avere qualcosa di diverso deve essere la prima a cambiare. Così si riesce a fare programmazione in termini politici e anche economici”- conclude.
Antonella Valente