Tagliacozzo. “La volontà di tornarvi anima tutti coloro che ne hanno gustato la dolcezza di viverci” scriveva don Miguel de Cervantes nel 1613 nel racconto “El Licenciado Vidriera” a proposito della città di Salamanca. E sarà così anche per i 36 studenti dell’Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo che hanno partecipato ad uno stage linguistico presso la città di Salamanca, in Spagna.
Accompagnati dalla Dirigente Scolastica Clementina Cervale e dalle docenti di spagnolo Roberta Amicucci e Maria Letizia Ricci, gli alunni hanno frequentato la quotata scuola Letra Hispanica, riconosciuta dall’Instituto Cervantes e accreditata Erasmus, gestita con grande professionalità dalla direttrice, la señora Ada Calvo insieme al segretario Tomás Criado Muñoz.
I ragazzi hanno sperimentato una vera full immersion nella cultura salmantina: hanno vissuto in famiglie in accoglienti case del centro storico, hanno praticato la lingua spagnola, hanno conosciuto le tradizioni, le leggende, le storie e scoperto il prestigio che contraddistingue la città che accoglie l’Università più antica di Spagna.
Il viaggio è stato preceduto da una visita a Madrid dove i ragazzi hanno scoperto alcuni dei luoghi iconici della capitale spagnola come Puerta del Sol, Plaza de Cibeles, Fuente del Neptuno, Plaza Mayor e Paseo del Prado. L’esperienza linguistica si è conclusa con la visita al Museo Reina Sofia dove lo sguardo dei ragazzi ha incontrato quel capolavoro universale e senza tempo che è Guernica, del genio cubista Pablo Picasso.
I sapori, gli odori ed i colori di quella che don Miguel de Unamuno chiamava la città dorata accompagneranno i ragazzi per tutta la vita, riconoscendo che “solo chi viaggia, chi sperimenta, chi conosce, chi parla le lingue, chi si affaccia al mondo sarà felice” chiosa la Dirigente Scolastica Clementina Cervale che conclude precisando che “l’Istituto “Argoli” è una delle poche scuole che realizza viaggi formativi articolati e di altissima qualità, perché crediamo fermamente nel valore della multiculturalità e delle esperienze sul campo per far crescere i nostri ragazzi con consapevolezza e apertura mentale”.