Celano. Sarà il sindaco di Celano, ingegnere Settimio Santilli a guidare una qualificata delegazione che il 15 di ottobre prossimo parteciperà ad una apposita riunione già fissata a Roma dove il Magnifico Rettore della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura-Seraphicum, Prof. Domenico Paoletti (OFMCONV) incontrerà gli amministratori celanesi e alcune figure locali da sempre impegnate nella valorizzazione del primo agiografo di San Francesco d’Assisi. Come già concordato con lo stesso Padre Domenico Paoletti nella riunione saranno trattati tre temi importantissimi sui quali, in modo fattivo, saranno assunti degli impegni, tra cui: la partecipazione di Celano al convegno mondiale sulla figura e sulle opere di Tommaso da Celano programmato a Roma il 29 di gennaio 2016, al quale parteciperanno studiosi di chiara fama; l’organizzazione di uno specifico convegno dai contenuti storico-teologici su Tommaso a Celano con il coinvolgimento della facoltà, dell’ordine francescano , della città di Assisi e dei vertici Vaticani; la sollecitazione presso la Santa Sede affinché si definisca la vicenda inerente la causa di beatificazione di Tommaso da Celano. “La nostra amministrazione, a partire da questa riunione importantissima del 15 ottobre- ha dichiarato il sindaco Santilli- senza prevaricare nessuno e non delegando altri, ma attenta a valorizzare come istituzione territorialmente competente dal punto di vista laico e insieme ad una istituzione prestigiosa della chiesa, come è la Pontificia facoltà San Bonaventura già impegnata in tal senso, intende portare avanti concrete iniziative su Tommaso da Celano, primo biografo di San Francesco che ha fatto conoscere il nome della nostra città al mondo intero. Nella riunione di Roma, come preannunciato in un contatto avuto con Roma qualche giorno fa e attraverso uno scambio di comunicati attraverso email, affronteremo alcune questioni che riguardano Tommaso, la partecipazione di Celano in modo solenne al convegno di Roma programmato il 29 gennaio prossimo e tutte le altre vicende del frate celanese”.