Tagliacozzo. La donna mamma, la volontaria, la studentessa, la politica e ancora la giovane disoccupata e la figlia, sono state protagoniste dell’incontro “Le donne si raccontano…” organizzato nella sala consiliare del comune di Tagliacozzo. Le donne si sono confrontate su diversi temi e poi hanno visitato la mostra “L’universo artistico femminile”, con quadri e gioielli realizzati dalle donne, allestita nell’atrio del comune. L’Associazione Rindertimi in occasione della “Giornata internazionale della Donna” ha voluto riflettere insieme a molte donne marsicane sulla “ riduzione in schiavitù a scopo di sfruttamento sessuale delle donne straniere” partendo da un libro il cui titolo “Schiave” riassume onomatopeicamente –(il suono del colpo di frusta del padrone) –la vera condizione della ragazze che, attirate dal luccichio delle nostre città, lasciano i loro villaggi senza luce e senza speranza. Nel libro accanto a tanti volti bianchi e neri di giovani ragazze usate, come merce da maneggiare senza cura, sono ritratte figure di altre donne che non fanno sermoni, ma che si sono armate di coraggio ed escono nelle notti delle nostre periferie per dare un nome a quei volti e una storia a quei fantasmi. Nel corso dell’incontro è stato chiesto a Don Antonio Sciarra di testimoniare il lavoro in Albania accanto alle ragazze che venivano circuite con facili lusinghe e di spiegare perché ha voluto fortemente realizzare, nella missione di Blinisht, le croci bianche con i nomi di coloro che sono scomparse nelle strade italiane, per far si che anche le donne marsicane non distolgano lo sguardo per non vedere quando incontrano per strada le “ prostituite” non “prostitute” che tutte le sere vengono portate nei nostri territori perché i loro corpi possano essere venduti a poco prezzo. Le donne marsicane possono diventare un anello di una catena , che è simbolo di schiavitù appunto, ma che si può trasformare in una catena di solidarietà e , per questo, hanno deciso di preparare un documento che verrà consegnato al neoassessore delle Pari Opportunità del Comune di Avezzano perché anche nella Marsica si possano mettere in atto quelle azioni di monitoraggio e affiancamento, descritte nell’articolo 18 del Testo unico sull’Immigrazione, per restituire umanità a tante giovani vite usare e gettate via come merce avariata.