Avezzano. I finanzieri della compagnia di Avezzano hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per l’equivalente di beni dal valore complessivo di 440mila euro. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, dottoressa Maria Proia, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, dottor Roberto Savelli, nei confronti di due imprenditori ritenuti responsabili di un’evasione fiscale di pari importo, accertata a seguito di attività di verifica eseguita dalle stesse fiamme gialle. In particolare, ai soggetti operanti nel settore del commercio di materiale edile, i militari hanno contestato l’omessa dichiarazione iva e la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte al fine di rendere inefficace la pretesa erariale. Gli accertamenti della guardia di finanza hanno anche rivelato che i due imprenditori avezzanesi, nel tentativo di sfuggire alle responsabilità penali e fiscali, avevano deliberatamente conferito la carica di rappresentate legale dell’impresa – oggetto della verifica – a uno straniero nullatenente e senza fissa dimora, con l’ulteriore obiettivo di sottrarre il patrimonio societario a qualsiasi azione esecutiva da parte dell’amministrazione finanziaria. Diverse attrezzature e materiali sono state infatti oggetto di una strumentale vendita a un’altra ditta quale contropartita di debiti in realtà inesistenti. Il tribunale di Avezzano, condividendo le prospettazioni delle fiamme gialle, ha quindi disposto il sequestro delle disponibilità finanziarie e degli immobili degli indagati, fino alla concorrenza di circa 440mila euro.