Avezzano. Il Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana, in occasione dell’ European Mobility Week 2011, vuole divulgare a tutti i lettori cosa s’intende per Mobilità sostenibile applicata nella nostra regione; lo fa stilando un manifesto composto da tredici punti, essenziali per migliorare il wellfare delle nostre cittadine:
1 Lo SVILUPPO della MOBILITÀ CICLISTICA URBANA sia perno di importanti scelte amministrative in un ambito di politiche di intermodalità semplificata col mezzo pubblico e soprattutto di moderazione/disincentivo dei mezzi a motore privati.
Si avviino piani fattibili a breve e medio termine.
2 ITINERARI (PISTE) CICLABILI e Piste ciclo-pedonali ovunque sia possibile. Si sfruttino e valorizzino gli spazi liberi superstiti con scelte coraggiose, anche mediante piccoli espropri e soprattutto superando con fermezza il poco dignitoso piagnisteo per la perdita di posti auto. Il parcheggio dell’auto non è un diritto (privilegio) acquisito.
Non si auspicano percorsi per professionisti della bicicletta ma per muoversi in concordia e condivisione con pedoni, disabili, genitori con carrozzine, anziani desiderosi di camminare, vere e proprie OASI dell’utenza lenta e quindi con limite di 20 Km/h anche per le bici. Inoltre, si blocchi la trasformazione di marciapiedi in parcheggi.
3 BICIPLAN, un piano regolatore per la costruzione di una rete ciclabile cittadina con idee concrete, economiche, semplici, verificate ed elaborate con passione dalle comunità locali municipali.
4 ZONE A TRAFFICO LIMITATO (ZTL) e ISOLE PEDONALI.
La politica incerta e dilatoria ha portato di fatto all’invasione e allo svilimento delle piazze come luoghi di incontro e socializzazione, riducendole a deposito di lamiere o banale scorciatoia di privilegiati e furbi! Si permetta alle bici, nelle strade con poco traffico, di andare contromano con chiara segnaletica.
5 RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ: zone 30 km/h in tutti i Centri cittadini e nelle strade interne residenziali. Rigoroso 50 altrove. Solo sotto i 50 Km/h si ha la possibilità di sopravvivere ad un investimento.
Ogni incidente è un costo sociale inaccettabile. Le amministrazioni devono tutelare i cittadini più deboli.
Gli autovelox e le telecamere sono utili deterrenti ma da soli non bastano, si deve poter essere protetti immediatamente con soluzioni che costringano a rallentare:
– Dossi nei tanti “obiettivi” sensibili (scuole, parchi, ospedali, chiese)
– Attraversamenti pedonali rialzati per evidenziare l’attraversamento e far rallentare comunque i mezzi, anche senza pedoni e bici visibili.
– Controlli preventivi e frequenti. Colpevole non è solo chi beve o si droga, ma chi corre in mezzo ai quartieri, chi “brucia” i semafori o intimidisce i pedoni, accelerando sulle strisce.
6 STRADE VERDI E PARCHEGGI DI SCAMBIO.
Si creino, in prossimità delle strade che affluiscono in città, dei parcheggi di scambio tra mezzi privati e trasporto pubblico. Si renda l’uso dell’auto meno premiante di altre forme di trasporto, mediante una convinta e continuativa politica di incentivi pedonali/ciclistici e disincentivi all’uso dell’automobile.
7 STALLI E RASTRELLIERE OVUNQUE, come segnale forte e palese, per invitare ad usare la bicicletta .
Arredo piacevole ed economico di edifici pubblici, scuole, cinema, teatri, biblioteche e stazioni/capolinea bus, possibilmente in luoghi sicuri e sfruttando ambienti già vigilati.
Modello alto che permetta il più sicuro ancoraggio del telaio.
8 BIKE SHARING con molte stazioni e biciclette disponibili, e soprattutto, la prima mezz’ora gratuita, perchè risulti veramente comodo e sinergico con il mezzo pubblico.
9 REGOLAMENTO EDILIZIO CITTADINO con introduzione della possibilità di parcheggiare le biciclette negli spazi condominiali e quindi obbligo di installare rastrelliere nei condomini.
10 ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE, eliminazione degli ostacoli architettonici negli edifici pubblici e privati e nel sistema stradale, per poter permettere l’accesso anche agli utenti “deboli”.
11 POTENZIAMENTO DEI MEZZI PUBBLICI, con l’utilizzo di mezzi ecologici elettrici, aumento del chilometraggio offerto al cittadino e il raddoppio del tratto ferroviario Tagliacozzo-Avezzano- Celano.
12 POTEZIAMENTO DELL’INTERMODALITA’ con:
• Bici+ treno, ora possibile nei treni regionali al costo di 3.5 €, deve essere reso gratuito come accade in molte regioni italiane quali Liguria, Puglia, Campania Toscana.
• Bici+ autobus, dotazione dei mezzi urbani ed extraurbani di appositi porta biciclette da porre anteriormente o posteriormente al mezzo o predisporre uno spazio all’interno del mezzo dove alloggiare la bici.
13 PIEDIBUS, per decongestionare il traffico durante gli spostamenti casa-scuola degli studenti.