Avezzano. Stop all’esternalizzazione dei servizi, gli operai del Cam si occuperanno dei servizi. “Nell’ambito delle procedure di raffreddamento concordate in sede di prefettura, a seguito della assemblea dei soci del Cam del 14 maggio”, hanno spiegato la Filctem Cgil, la Femca Cisl, la Uiltec Uil, “recependo il mandato avuto dai sindaci di formulare proposte migliorative finalizzate alla eliminazione dal piano industriale del Cam della opzione di licenziamento di 29 unità su 129, hanno incontrato la società ai suoi massimi livelli e una rappresentanza dei sindaci stessi. È stato depositato un documento sintetico nel quale si prevedono risparmi di costo attraverso la reinternalizzazione di attività esternalizzate, che generano risorse superiori al taglio del personale sui primi 3 anni, evitando di licenziare 30 persone. Abbiamo evidenziato che i costi del personale attuali sono per circa 900mila euro al di sotto di quelli ammessi in tariffa sia vecchia che nuova. Abbiamo, altresì evidenziato che una riorganizzazione di tutto il personale nel rispetto del Ccnl genera miglioramenti di produttività e servizi agli utenti più efficaci ed efficienti. Abbiamo ribadito che il numero dei dipendenti fte è 127,5 al 31/12/2013 e non 139 come contenuto nel piano. Manteniamo un giudizio sul piano estremamente negativo, confidando che lo sforzo compiuto dai lavoratori venga apprezzato e fatto proprio dai sindaci, evitando spiacevoli strascichi. Manteniamo lo stato di agitazione che verrà definitivamente sospeso solo quando la società avrà rinunciato a qualsiasi licenziamento. Rivendichiamo il merito di aver formulato la proposta di avviare una concertazione seria e ragionevole con i sindaci. Ci aspettiamo che il tavolo venga allargato alla regione ed al cus Pierluigi Caputi, come già proposto, ai quali spetta in ogni caso l’approvazione definitiva del piano strategico stesso”.