Tagliacozzo. Il consigliere provinciale e assessore del comune di Tagliacozzo, Roberto Giovagnorio prende posizione sulla notizia della sua sospensione dal Partito democratico come raccontato da MarsicaLive. “Sinceramente rimango basito”, ha spiegato Giovagnorio, “perché credo che la buona educazione e la buona fede vorrebbero, che il dispositivo della sentenza emessa, prima venga comunicato all’interessato poi ai giornali. Spero arrivi presto il documento per capire di quale ignobile reato mi sarei macchiato.
Il problema è di carattere territoriale. Il gruppo Marsica in Provincia nasce su sollecitazione di tutti gli amministratori che mi hanno votato, al 90% rappresentanti civici ed amici personali che militano in diverse formazioni politiche. Nella tornata elettorale di ottobre noi marsicani abbiamo pagato il commissariamento e quindi l’assenza di Avezzano dalle consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale.
È stato molto difficile riuscire ad essere eletti senza poter contare sul supporto dei consiglieri del più grande comune marsicano. Infatti, la Marsica, ha eletto solo due consiglieri, il sottoscritto e il consigliere di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi con cui ho avuto il piacere di collaborare proficuamente anche nella passata legislatura provinciale. Secondo l’esponente politico di Tagliacozzo, il forte ridimensionamento rappresentativo della Marsica sarebbe dovuto essenzialmente all’assenza del comune di Avezzano. Ciò ha reso necessario e inevitabile la costituzione di un gruppo a sostegno del territorio.
Marsica in Provincia nascerebbe con questo scopo e il nome del gruppo sarebbe stato scelto dagli stessi amministratori che hanno sostenuto i due rappresentati marsicani. Essere al servizio del mio territorio mi inorgoglisce e mi gratifica perché sono convinto che le esigenze dei cittadini vengano prima delle norme burocratiche e degli statuti di partito perché la realtà dice che oggi due consiglieri marsicani eletti devono soddisfare le esigenze dell’intera Marsica”. Questa la tagliente osservazione di Giovagnorio che continua dicendo che il compito del consigliere provinciale è arduo e difficile se svolto con impegno e determinazione.
“Il nostro è un territorio vasto e il sottoscritto con il consigliere Alfonsi cerca quotidianamente di rispondere alle molteplici richieste che arrivano dai Comuni”, ha continuato, “punendo me, il Pd punisce i cittadini e gli amministratori della Marsica. Solo loro hanno titolo a dire se il mio comportamento sia stato giusto o sbagliato. A giudicare dalle preferenze che mi hanno riconosciuto sembrerebbero d’accordo con me. Gli amministratori dei comuni mi hanno affidato il mandato ad amministrare la provincia ed io li ho voluti rispettare perché essi stessi rappresentano i cittadini”. Questa la motivazione, inviata alla commissione di garanzia regionale, con la quale Giovagnorio seppur ammettendo di aver violato le regole statutarie, ha ritenuto, parole sue: il bene comune, La Marsica e il voto degli amministratori, prioritario rispetto a qualsiasi statuto norma interna di partito.
In un momento in cui il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, raccoglie il suggerimento del padre fondatore dell’Ulivo Romano Prodi, di aprire il partito a tutti, il segretario provinciale del Pd Abruzzo mi deferisce alla Commissione di Garanzia la quale sospendendo me che sono un iscritto storico e tra i militanti fondatori del Partito Democratico va contro le direttive del Segretario Nazionale.
“Se sarò espulso per aver dato priorità alla Marsica invece che al partito, me ne farò una ragione, ma i cittadini resteranno gli unici giudici del mio operato”, ha concluso Giovagnorio, “quando si vincono le elezioni e si viene eletti, si vince per il territorio e il territorio va assolutamente rispettato. Se ci saranno espulsioni mi regolerò di conseguenza. Io ho la coscienza a posto. La Marsica è sovrana e gli statuti possono essere superati con il buon senso di chi la politica la fa tra i cittadini e non nelle segreterie.
Pensando alle prossime tornate amministrative, farò campagna elettorale per Gianni Di Pangrazio, un civico con enormi potenzialità amministrative e una grande risorsa per Avezzano e il territorio che alle ultime comunali ha pagato ben più gravi divisioni, mai sanzionate da nessuna Commissione di Garanzia. Orgoglioso di essere marsicano e di agire per il bene del territorio e dei cittadini”.