Carsoli. È stata fatto brillare sul posto l’ordigno bellico rinvenuto casualmente nei pressi di Carsoli tra Tufo e Pietrasecca. La “bomba”, infatti è risultata essere da mortaio e particolarmente ancora attiva nonostante il lasso di tempo intercorso. Gli artificieri hanno quindi ritenuto fosse il caso di farla esplodere evitandone il trasferimento che sarebbe stato poco sicuro.
La deflagrazione è stata udita abbastanza nel comprensorio zonale. L’ordigno risale alla seconda guerra mondiale, quando venivano gettate le bombe a macchia di leopardo sul territorio carseolano. Come noto un uomo della zona intento a circolare nei boschi è scivolato cadendo proprio sulla bomba che è risultata solo in parte interrata. L’area è stata circoscritta e da giorni la Tiburtina è stata chiusa al traffico veicolare.
Gli artificieri hanno quindi terminato il loro intervendo consegnando il report al sindaco Velia Nazzarro. “Ora provvederemo a comunicare il termine intervento all’Anas”, dice il primo cittadino, “che dopo aver provveduto a ripulire la strada da eventuali schegge prodotte dall’ordigno esploso potrà tornare al libero transito, fatto che potrebbe avvenire già nella giornata odierna e di cui sarà data tempestiva comunicazione”.