Tagliacozzo. Non ci sono rischi inquinamento per per i prodotti agricoli coltivati nella zona della devastante esplosione avvenuta allo stabilimento di pirotecnica Paolelli e che ha portato alla morte di tre persone. Lo dimostrano gli accertamenti eseguiti nei giorni successivi alla tragedia sulle aree interessate dalla deflagrazione. La Asl, con una nota ufficiale al sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, ha comunicato che, “come già precisato dall’Arta in una riunione del 10 luglio scorso, non ci sarebbero forme di inquinamento del suolo”. Per tale motivo la produzione di prodotti agricoli non subirà alcuna penalizzazione dal punto di vista dell’inquinamento. Sull’area continuano le operazione di bonifica in tutta la vasta area sequestrata dopo il drammatico incidente. Gli artificieri stanno lavorando da giorni per rendere l’area accessibile. La Procura di Avezzano ha aperto un fascicolo in cui viene ipotizzato il reato di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Per quanto riguarda però i prodotti della terra non ci sarebbe alcuna conseguenza. “Il consumo dei prodotti di origine vegetale di produzione propria”, spiegano infatti dalla Asl, “non rappresenta un pericolo per la salute perché normalmente dovrebbero essere consumati cotti o ben lavati”. L’Assessore comunale di Tagliacozzo, Antonio Stipano, ha reso noto l’esito delle analisi alla luce delle “preoccupazioni da parte della popolazione proprio per quanto riguarda la qualità delle coltivazioni dopo l’esplosione della Pirotecnica Paolelli”. “La Asl”; ha quindi ribadito Stipano, “ha confermato la non pericolosità della consumazione di prodotti agricoli purché cotti e lavati”.