San Vincenzo Valle Roveto. Dovrà presentarsi davanti ai giudici di Teramo il 6 ottobre e spiegare la sua posizione. Massimo Lancia, figlio del sindaco di San Vincenzo, Giulio, dirigente della cooperativa Concordia Cpl è stato rinviato a giudizio insieme ad altre quattro persone per l’esplosione dell’asilo di Piano d’Accio di Teramo avvenuta nel 2003. Questa mattina, il gup Giovanni de Rensis, ha deciso di rinviare a giudizio oltre a Lancia, Roberto Casari, Alfredo Lupi, Walter Lucidi e Daniele Spiaggiari. In base a quanto stabilito dalla procura la manutenzione del vano caldaia, dove avvenne la tremenda esplosione, non sarebbe stata fatta a regola d’arte. Non essendo a norma la griglia di aerazione, secondo l’accusa, il vano si sarebbe riempito di gas fino a esplodere. Sulla cooperativa Concordia, in questi giorni, è al centro della vicenda giudiziaria della metanizzazione di Ischia per la quale il sindaco Lancia sta collaborando con gli inquirenti spiegando il ruolo della sua società e i rapporti con il primo cittadino dell’isola.