Ovindoli. Sorpreso ad esercitare abusivamente l’attività di “maestro” sulla pista di “snowboard” degli impianti sciistici del comprensorio di Ovindoli. E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avezzano un 54 enne di Ovindoli per “abusivo esercizio di una professione”.
I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Ovindoli che hanno proceduto nell’ambito della loro quotidiana attività di vigilanza sulle piste da sci, alla denuncia in argomento, hanno sorpreso il 54 enne mentre stava svolgendo l’attività di “maestro di snowboard” senza essere iscritto, così come prevedono le normative in materia, all’albo regionale dei “maestri di sci” tenuto dal “Collegio dei Maestri di sci della Regione Abruzzo”.
L’attività si inquadra, in un contesto più ampio finalizzato, da parte dei Carabinieri presenti in tutti i “comprensori sciistici” della provincia di L’Aquila, a garantire sicurezza sulle piste da sci e, quindi, l’idoneità a poter svolgere le funzioni delicate di “maestro di sci”, che deve impartire agli “allievi” anche le necessarie istruzioni per poter svolgere, in sicurezza e nel rispetto delle leggi e regolamenti vigenti, l’attività sportiva.
Ma l’attività, da parte dei Carabinieri della Stazione di Ovindoli, finalizzata a garantire la sicurezza sugli impianti sportivi di quel comprensorio sciistico non si è limitata solo a quanto sopra descritto.
Infatti detti militari che giornalmente svolgono l’attività di vigilanza sulle “piste” con personale specializzato e con una “motoslitta”, dall’inizio della stagione invernale hanno già proceduto alla contestazione di ben 15 infrazione “amministrative” per violazioni alle normative, disciplinate da Leggi regionali, per garantire la sicurezza sulle “piste da sci”.
In particolare, tali violazioni sono state contestate, ad esempio, a sciatori che hanno praticato l’attività sportiva “fuori pista” e ciò, anche per garantire la sicurezza necessaria derivante dal pericolo di valanghe.
Ma altre frequenti violazioni contestate sono state quelle nei confronti di sciatori che non hanno commisurato la “velocità” sulle piste commisurandola alle capacità tecnica delle persone.
Non bisogna altresì, sottacere che, in materia di prevenzione di incidentistica sulle piste, garantendo idonee facoltà psico-fisiche degli sportivi, sempre dall’inizio della stagione invernale sono stati effettuati mirati servizi “antidroga”, anche con l’impiego di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Chieti, per evitare l’assunzione di stupefacenti sulle piste da sci.
In tale contesto sono stati circa una ventina i grammi di sostanze stupefacenti complessivamente sequestrati.