Tagliacozzo. Una vita dedicata al prossimo, un’esistenza fondata sulla carità e sull’umiltà, vissuta in punta di piedi ma con grande altruismo. Questo esempio di santità si è concluso con la morte di suor Germana Maiorino che ha lasciato le consorelle all’età di 100 anni: il suo esempio però rimarrà e lascerà dietro di sé una scia di fedeltà alla chiesa e all’insegnamento di Cristo. Suor Germana del convento delle suore di San Giovanna Antida di Tagliacozzo, era originaria di Penne e aveva deciso di diventare una suora a 26 anni. Decise di entrare in convento e iniziò a servire i più deboli negli ospedali, fino a diventare caposala a Roma. Lavorò al convitto del Santo Spirito e con la sua vita insegnò agli altri a vedere nel malato non un numero, ma una persona sofferente. Trascorreva spesso la notte vicino ai malati soli, e li accudiva. Dopo 60 anni di lavoro venne trasferita a Tagliacozzo ritagliandosi spazio di carità tra le consorelle che aiutava stirando, cucendo, rammendando e fare lavoretti. “E’ passata come un angelo, in punta di piedi, e in punta di piedi se ne è andata”. Così l’hanno descritta le consorelle ieri mattina durante i funerali a San Cosma. A Tagliacozzo faceva apostolato per telefono, come ripeteva spesso. “La ricorderemo sempre”, dicono le suore che hanno avuto la fortuna di conoscerla, “se ne è andata in un quarto d’ora, e non ha chiesto il dottore ma il sacerdote. Sarà un esempio da seguire”.