Avezzano. “Non è possibile escludere la Marsica dagli aiuti comunitari ‘107/3/C’, così come ha deciso la giunta regionale di centrosinistra targata D’Alfonso”. E’ il commento del capogruppo in Provincia dell’Aquila del Nuovo Centrodestra, Pasqualino Di Cristofano e della consigliera provinciale Felicia Mazzocchi. “Domani in occasione del consiglio provinciale, porremo come Gruppo consiliare Ncd l’accento su questo problema e inizieremo una dura battaglia contro tale decisione – affermano i due esponenti provinciali – Ci preoccupa molto il fatto che questo territorio, sia stato depennato dalla Giunta regionale, senza considerare minimamente i rappresentati eletti in quest’area. Un vero schiaffo alla democrazia che, con atti di arroganza, dimostra come questo Governo di centrosinistra alla Regione Abruzzo non tenga in considerazione la Marsica. Se il buongiorno si vede dal mattino – continuano Di Cristofano e Mazzocchi – si nota come sia stata messa in atto una lucida strategia politica della sinistra, volta ad escludere la Marsica dalle decisioni più importanti, così come accaduto nella composizione della giunta regionale. Attraverso il nostro rappresentate in consiglio regionale, Giorgio D’Ignazio, presenteremo un’interrogazione consiliare – concludono – affinchè, D’Alfonso e la sua giunta, diano spiegazioni su questa scelta e se intendono rivederla come noi auspichiamo”. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Carsoli Domenico D’Antonio. “Assistiamo in questi ultimi giorni al perpetrarsi di comportamenti tendenti allo scarico delle responsabilità ed alla ricerca di giustificazioni per decisioni che sono assolutamente inaccettabili ed ingiustificabili”, ha commentato D’Antonio, “la crisi occupazionale che, purtroppo, ha colpito e continua a colpire tutto il territorio italiano ed abruzzese, sta assumendo contorni drammatici nei territori come il nostro, caratterizzati dalla presenza di nuclei o distretti industriali; le difficoltà per le imprese stanno determinando continue chiusure ed il ricorso a strumenti di solidarietà. Come sindaci, oltre alla normale ed ordinaria amministrazione, abbiamo un dovere ed un impegno ulteriore ed imprescindibile: operare con tutte le nostre energie per mettere in atto qualsiasi iniziativa che possa agevolare la permanenza e l’insediamento di nuove imprese ed alleviare il problema del lavoro, soprattutto giovanile. La deroga, per il nostro territorio e per i territori della Marsica, all’art. 107, c.3, del TFUE che consentiva la possibilità di erogazioni a favore delle attività economiche oltre il limite di determinati massimali, senza incorrere nell’infrazione di “aiuti di Stato alle imprese”, è stata eliminata dalla delibera di giunta regionale n. 468 dell’08 luglio 2014. Non ci interessano discorsi o distinzioni di carattere politico o di schieramento; ci interessa come poter risolvere la grave anomalia e l’aggravarsi della problematica occupazionale che questa delibera può comportare. Erano stati attivati e sono in corso contatti con grandi e medi gruppi imprenditoriali per facilitarne l’insediamento nel nostro distretto; sono state anche manifestate dichiarazioni di interesse concreto per nuovi stabilimenti (che porteremo sul tavolo dell’incontro di mercoledì p.v. tra i Sindaci della Marsica ed il Presidente della Commissione Regionale Lavoro, Cons. Lorenzo Berardinetti) nel nostro territorio e che potrebbero assorbire un numero importante di lavoratori. Sono convinto che nessuno voglia rinunciare o limitare, anche minimamente, una tale possibilità ed opportunità e che, quindi, possa prevalere, al di là ed al di sopra di qualsiasi diversa valutazione o considerazione, la razionalità, l’oggettività e la possibilità concreta e realistica dello sviluppo industriale, imprenditoriale ed occupazionale dei territori abruzzesi”.