Avezzano. Associazione “Il Salviano” esclusa dal Comune per l’iniziativa verde “Ripuliamo il Salviano”. Sembrerebbe una contraddizione in termini, invece lo è anche nella sostanza. Infatti la storica associazione guidata da anni da Sergio Rozzi e presieduta da Roberto Mastrostefano, interviene sulla questione e invia una lettera all’assessore all’Ambientee, Roberto Verdecchia e al sindaco Gianni Di Pangrazio. “Non è intenzione di creare sterili polemiche”, spiega Rozzi, “ma dare delle risposte concrete agli 8000 firmatari della famosa cartolina “Salviamo il Salviano” di appello alla tutela e valorizzazione del polmone verde della Città. L’unico modo serio è quello di approvare ed avviare le procedure definitive di attuazione del Piano di Assetto della Riserva, strumento indispensabile per una corretta gestione del territorio; che con specifico regolamento e normativa dette le leggi di una corretta gestione territoriale di un’area in gran parte pubblica e di uso civico e demaniale. Quindi siamo abbastanza stanchi di manifestazioni oltre modo fuori “epoca” in tutti i sensi, è necessario che la politica dia risposte sui temi che più volte sono stati evidenziati nei Comunicati Stampa sempre ignorati o “censurati” da molti media almeno nelle parti di allarme e richieste di chiarimenti per i vari motivi di interesse pubblico-sociale che sono in conflitto con gestioni private e comunque non regolarizzate. Se l’intezione dell’amministrazione è quella di non affrontare questi temi lanceremo la proposta di revoca della Legge Regionale istitutiva della Riserva Naturale Regionale guidata “Monte Salviano” (L.R. n. 134 del 23.12.1999). E’ impensabile che dopo ben tredici anni non via sia un Piano di Assetto Naturalistico e gestione dell’area, forse è il caso di chiedersi … perchè? Ci sono forse troppi interessi per non regolarizzare la gestione della Riserva? Allora meglio rinunciare alla Riserva, tornare al vecchio Prg che prevedeva nel 1992 la possibilità di edificazione turistico residenziale!!! Forse è in questa idea di sviluppo territoriale che qualcuno vorrebbe tornare”.
Di seguito la lettera inviata all’amministrazione comunale: “Faccio riferimento all’evento di cui all’oggetto previsto per il 28 aprile 2013. Questa mattina ho assicurato la mia presenza e quella dei soci, ma devo ancora una volta lamentare (e con rammarico) che l’Associazione Il Salviano e l’ERCI team non sono state inserite nella locandina di promozione dell’evento, né oltretutto hanno ricevuto le dovute comunicazioni e/o convocazioni in merito all’organizzazione dell’evento. A dire che tale iniziativa era stata pienamente condivisa in occasione di un nostro incontro occasionale durante un allenamento proprio sul Salviano ( 3 febbraio 2013) … che fu oggetto anche di altre informazioni ed idee che l’Associazione ha proposto (vedere mail in fondo ed allegato), come al solito per il solo fine di una leale e positiva collaborazione. E’ evidente oramai la volontà di qualcuno, e più di uno, di cercare di oscurare, in qualsiasi momento l’operato dell’Associazione Il Salviano (e la sua collegata ERCI Onlus, punto di riferimento in campo internazionale sul tema ambientale e sociale del comprensorio). Non siamo certo invidiosi di tali eventi e manifestazioni, sperando che non sia soltanto una moda momentanea! Noi queste cose le abbiamo inventate e fatte (allego evento del 1993) e continueremo a farle, con o senza logo nella locandina, e/o riconoscimenti e/o citazioni. I Progetti e gli atti parlano per noi e da soli nel tempo. Tanto meno ci sentiamo esclusi visto che in ogni momento Enti, Istituzioni di alto spessore ed Organismi, anche internazionali ci richiedono collaborazioni, suggerimenti ecc. e soprattutto ci onoriamo di fornire ai numerosi cittadini tutte le risposte ai molteplici quesiti che ci pongono sul futuro del nostro territorio e questo avviene ogni giorno ed in ogni momento. Diversamente il Comune sembra ignorare o fa finta di ignorare che la gestione della Riserva è affidata ad una Associazione non locale, i cui risultati sono agli occhi di tutti, non esiste un minimo di controllo della Riserva, assenza di guardie ambientali e volontari, di serie campagne di educazione ambientale, ecc. Si è cercato con note ufficiali, comunicati stampa e convocazioni inviti a varie manifestazioni di sensibilizzare l’Amministrazione, ma nulla ! Neanche risposte a note ufficiali, peraltro regolarmente protocollate, lo stesso per gli organi di informazione (anche questi – fatta eccezione per qualcuno – sembrano completamente disinteressati ai veri problemi del Salviano …) sui vari argomenti seri di assetto territoriale e parlo di Usi Civici e Demaniali, Antenne, Area di Tiro a Volo, strutture oggetto di condono, viabilità ecc.; E’ stato sollecitato e richiesto ufficialmente un incontro per tali argomenti ed il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva che in qualche modo condiziona anche il PRG (essendone strumento sovraordinato) … nulla! Ora non ci resta che attendere, prima o poi arriverà un confronto su tali argomenti.
Anche perchè su tali questioni valgono le specifiche norme di salvaguardia (del PAN e dell’intesa sul PRG stipulata a marzo 2012 da FLORIS) e quindi ogni atto (sembra che vi siano in essere vari incontri tra assessorati ed interessati per definire questioni delicate di pubblico interesse … soggette a specifiche procedure e normative), deve essere in linea con gli indirizzi di Piano (approvato con due Deliberazioni del Consiglio Comunale, ottobre 2010 gestione FLORIS). Su tale questione dopo aver consultato il legale delle Associazioni ritengo doveroso informarti che saranno avviate diffide ufficiali e tutto quanto sarà ritenuto necessario (a tutela prioritaria degli interessi della collettività e dell’ambiente), anche in qualità di responsabile, come Associazione Il Salviano espressamente incaricata, del processo di VAS, necessario ed indispensabile per l’adozione ed approvazione definitiva del PAN della Riserva.
Ora spero che, in attesa di poterci confrontare (meglio pubblicamente vedere Manifesto per la Città 2013) sulle varie questioni, si provveda a ripristinare la sbarra all’inizio del percorso della Via dei Marsi, sempre più invasa da motorini, motocross ecc. [è una vergogna nel cuore del SIC (sito di interesse comunitario) tutelato dalla C.E. Direttiva Habitat 2000], tutelare il Monumento di Cascella preso sempre più spesso come attrezzo di parco giochi (con seri rischi di incolumità !) … correggere la segnaletica errata … adeguare il percorso pedonale non protetto, almeno segnalare i pericoli ed a quali utenti è destinato”.