Pescina. Un anno e mezzo di isolamento e poi l’ergastolo. Questa la pena per Veli Selmanaj il padre orco che uccise la figlia Senade e la moglie Fatima all’uscita di un supermercato. A stabilirlo la prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dai legali Antonio Milo e Davide Baldassarre e confermato la pena. I legali avevano chiesto una perizia per Veli Selmanaj per semi infermità mentale ma era stata respinta e a tal proposito avevano chiesto l’annullamento della sentenza della Corte d’assise d’appello all’Aquila. Lo scopo era quello di farla ripetere alla luce di una eventuale perizia. La Cassazione non ha però accolto l’istanza. La nuova richiesta avanzata dal procuratore generale Romolo Como sarà pubblicata su circuiti web per quindici giorni. Secondo quanto deciso il padre killer se dovesse avere uno sconto di pena sarà espulso dall’Italia e dovrà pagare una provvisionale di 50mila euro. Le figlie, difese dall’avvocato Leonardo Casciere, hanno raccontato più volte che in casa dovevano subire continue violenze e angherie da parte del padre. Il kosovaro è rinchiuso del carcere di Sulmona.