“Se io fossi Babbo Natale…”
Una notte ho fatto un sogno, ora vi racconto: eravamo in tre, mia sorella, una mia amica ed io. Era una sera molto fredda e nevicava molto. Noi eravamo sedute vicino al camino a chiacchierare e a giocare a tombola, quando ad un tratto sentimmo squillare il telefono. Andai a rispondere, ascoltai una voce che mi diceva: << Babbo Natale è malato, devi andare a sostituirlo>>. Io accettai con gioia e iniziai a prepararmi per la vigilia di Natale. Quella notte pensai che se io fossi Babbo Natale avrei aiutato le persone in difficoltà, che non hanno una casa, non hanno una famiglia e non hanno cibo. Per queste persone provo un grande dispiacere, pensando a me che ho tutto, loro invece non hanno niente. Io a quelle persone regalerei pace, gioia, un abbraccio e un sorriso. Se penso alle persone che dormono per strada, nelle stazioni con solo cartoni addosso e spesse volte, hanno vicino dei cagnolini che hanno un visino così triste da farti stringere il cuore. A loro regalerei una casetta di legno con un camino grandissimo per scaldare il loro cuore e soprattutto vorrei dare a loro tutto il calore che io ho nella mia famiglia. Io a tutti i bambini del mondo regalerei anche regali fatti a mano che vengono da dentro come una candela profumata che odora come un fiore. Purtroppo ci sono bambini che vengono addestrati per fare la guerra, invece di tenere in mano dei giocattoli hanno in mano dei fucili. Una cosa mi ha colpito molto: un giorno guardavo il telegiornale e ho visto un piccolo bambino riverso sulla spiaggia morto. Era fuggito con la sua famiglia dalla guerra, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Mi sono messa a piangere nel vedere quella scena. Se io fossi Babbo Natale, regalerei la pace in tutto il mondo e cancellerei tutte le cose tristi come la guerra, la povertà e le malattie. Queste cose bisogna pensarci non solo alla vigilia di Natale, ma è importante pensarci e risolvere i problemi tutti i giorni della nostra vita.