Sante Marie. “Le problematiche territoriali sono sempre più evidenti e incidono, gravemente, sulla quotidianità del singolo cittadino, dalla sanità pubblica ai trasporti, dalle infrastrutture al tribunale di Avezzano”, ha affermato Andrea Conte, segretario del Pd Sante Marie. ”L’emergenza Marsica”, ha proseguito, “dovrebbe essere il nuovo fascicolo sul quale le amministrazioni locali dovranno convergere la loro agenda politica. Quasi 200 milioni di euro di debiti legali alla sanità regionale, sempre negati nell’ultima campagna elettorale durante il quale hanno preferito vendere e regalare denaro pur di confermarsi per il secondo mandato. Uscimmo dal commissariamento della sanità solo otto anni fa grazie alla giunta D’Alfonso con l’assessore Paolucci”.
“Tra meno di un anno la sanità rischia un nuovo commissariamento, sarebbe la fine di ogni speranza per i cittadini abruzzesi. Il presidente Marsilio ha aderito, per ordine di partito, alla scellerata legge sull’Autonomia differenziata, un suicidio legalizzato. Ma l’importante”, ha aggiunto Conte, “è essere compatti sulle indicazioni della premier Meloni, nonostante i 200 milioni di deficit e una materia, tra le più importanti, da finanziare con i soli contributi dei cittadini abruzzesi senza una partecipazione dello Stato, così come dice la legge”.
“Siamo alla follia. I segretari di circolo, attraverso delle mozioni, impegnino il sindaco, la giunta e il consiglio comunale, sui temi che interessano la nostra quotidianità. Il partito democratico di Sante Marie, nei prossimi giorni presenterà al consiglio comunale una mozione contro l’Autonomia differenziata per riportare con urgenza in ogni forma e ad ogni livello istituzionale – parlamentare, governativo, regionale, comunale – il contenuto della presente mozione quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità. In questa fase abbiamo un ruolo cruciale, dobbiamo essere vigili sulle proprie amministrazioni comunali affinché questi temi non vengano sotterrati o scaricati per responsabilità altrui”, ha concluso Conte.