Avezzano. Dall’occupazione abusiva delle case a quella dei cantieri abbandonati, Avezzano scivola sempre di più verso il degrado. Questa volta la protesta non viene da via Mattarella bensì dal lato opposto della città, via del Sambuco, dove alcuni clandestini di origine nordafricana hanno deciso di fondare il loro quartier generale.
I residenti da settimane lamentano lo stato di abbandono, ma ancora nessuno si è recato sul posto per un sopralluogo. Ieri pomeriggio Tiziano Genovesi, coordinatore cittadino di “Noi con Salvini” è andato in via del Sambuco per ascoltare i residenti, come era stato già fatto in via Mattarella “Qui la situazione è drammatica ma, siccome non si sono ancora accesi i riflettori delle tv nazionali, nessuno si fa vedere” afferma Genovesi non poco polemico “qui oltre all’occupazione edilizia siamo di fronte al degrado sociale operato da alcuni clandestini, e ci tengo a ribadire che si tratta di clandestini, ai danni di un intero quartiere”.
I residenti lamentano il fatto che ci sono vestiti appesi ai tramezzi e alle reti di recinzione, le finestre sono state coperte da indecorosi teli di cellophane e i sacchi a pelo sono buttati per terra tra le montagne di rifiuti. Ma è di notte, però, che ci assicurano avviene il peggio: c’è un continuo via vai legato allo spaccio e il giorno dopo, per terra, i bambini trovano le siringhe usate dai tossicodipendenti.
“Dalle cataste di immondizia è evidente che si tratta di una cosa che va avanti da un bel po” ribadisce infastidito il coordinatore cittadino di “Noi con Salvini” “qui la situazione è molto più grave dell’altra volta, non abbiamo di fronte una mamma con un bambino ma clandestini, per di più spacciatori, che stanno rendendo quel quartiere un inferno. Ho parlato con gente stremata, soprattutto dal fatto che nessuno fa nulla. I clandestini vanno cacciati e i cittadini onesti vanno tutelati, anche dai loro connazionali che si recano lì a rifornirsi di stupefacenti. Spero che chi è pagato per amministrare questa città si muova, prima che la situazione degeneri e torni alla ribalta dei media nazionali, rovinando per l’ennesima volta l’immagine del capoluogo marsicano”.