Avezzano. “No a contrapposizioni campanilistiche nella provincia dell’Aquila su temi così importanti come quello della Sanità”. E’ il commento del Consigliere Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, in merito alle polemiche di questi giorni scaturite dall’interruzione servizio di Emodinamica di Avezzano. “La provincia dell’Aquila, la più estesa in Abruzzo, è costituita 108 Comuni disposti all’interno di un territorio montano. L’obiettivo a cui bisogna tendere non è quindi il campanile, come qualcuno vuole far credere, ma la garanzia del diritto alla salute dei cittadini. Il servizio di Emodinamica di Avezzano, entrato in funzione nel gennaio del 2012 e affidato al dottor Romagnoli nell’ambito dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, ha permesso di intervenire su pazienti provenienti dalla Morsica e dell’area peligno sangrina. Un bacino di utenza di circa 180 mila abitanti, senza contare l’afflusso di pazienti dalla Regione Lazio, in particolare dalla provincia di Frosinone e di Rieti. Nel 2012 gli interventi eseguiti dal servizio di Emodinamica di Avezzano sono stati 465, di cui 450 di angioplastica, mediante un lavoro di 12 ore e h24. Va inoltre sottolineato che nel 2011 il costo complessivo extra regionale ed extra Asl è stato di 2,6 mln di euro. “Dati questi – continua Di Pangrazio – che rendono conto chiaramente dell’efficienza e dell’utilità primaria di un tale servizio, soprattutto in riferimento alla sua posizione strategica, baricentrica rispetto al territorio di riferimento. Aspetto questo che risulta di fondamentale importanza per interventi d’urgenza come l’angioplastica primaria che devono essere effettuati entro limiti di tempo precisi dall’insorgere dei sintomi. “E’ per questo che, in linea con il collega Di Bastiano, chiedo al Direttore Generale Silveri di riattivare al più presto il servizio, essenziale per il territorio dell’intera provincia, evitando di prestare il fianco a becere questioni campanilistiche e guardando invece al bene e alla vita dei cittadini”.