Avezzano. Gli hanno notificato un decreto di espulsione. Il provvedimento è stato emesso dalla polizia di Roma nei confronti di Adoiou Abderrahim, il marocchino eroe ma clandestino che la settimana scorsa è stato protagonista di un coraggioso gesto, salvando un bambino di 5 anni e i suoi genitori da morte certa. La loro auto era finita nella melma di acqua e fango, a causa della fitta nebbia che, nella notte di un sabato d’autunno, tutto avvolgeva, impedendo la visibilità sulla strada che da Avezzano arriva a San Benedetto, nel cuore della piana del Fucino. Dopo aver compiuto il pericoloso salvataggio, l’immigrato si era allontanato, facendo perdere le proprie tracce, temendo il rimpatrio. La storia aveva commosso la Marsica e l’intero Paese e per giorni in molti si erano mobilitati per cercare di dare un volto all’immigrato e manifestargli gratitudine per aver compiuto un atto di così grande umanità e per ringraziarlo dell’eroico gesto. Anche il mondo politico si era espresso in favore del riconoscimento del permesso di soggiorno ad un uomo che, senza esitare un attimo, ha rischiato la propria vita per salvarne altre.
Secondo un sondaggio somministrato da MarsicaLive agli utenti del sito, è emerso che il 67% dei lettori è favorevole al rilascio del permesso di soggiorno al marocchino, contro un 33% che invece ha votato per il rimpatrio, anche perchè l’uomo ha un precedente penale per spaccio di droga. Da questa mattina però, il lieto fine da molti auspicato, sta incontrando un grosso ostacolo. Si trovava a Roma, Adoiou Abderrahim, per partecipare ad una trasmissione televisiva e raccontare la sua storia, quando è stato fermato dalla Polizia di Stato e traferito alla Questura della capitale, a disposizione degli agenti dell’ufficio immigrazione. L’uomo era in compagnia della fidanzata ed era da poco rientrato in albergo dopo la trasmissione tv. Il suo legale, Roberto Verdecchia, lo ha raggiungendo in questura per seguire gli sviluppi della vicenda. Nel primo pomeriggio l’uomo ha fatto rientro ad Avezzano ma con un decreto di espulsione in mano per mancanza dei requisiti idonei a rimanere in Italia. Al momento altre soluzioni ad un provvedimento speciale non si intravedono per far fede ai buoni propositi per ringraziare un eroe clandestino che nel buio di una fredda notte d’autunno ha salvato la vita a tre persone. Gianluca Rubeo