Avezzano. I Consiglieri comunali Roberto Verdecchia e Alfredo Chiantini rispondono alla nota stampa dell’ex sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis il quale, nel sottolineare il ritardo della Regione Abruzzo nella gestione della seconda ondata, aveva definito “singolare” la scelta dell’Assessore Colizza alla guida dell’Assessorato alla Sanità.
“Spiace dover constatare – afferma il Consigliere Verdecchia- che, chi vuole recuperare un minimo di visibilità politica, non trovi soluzione migliore che formulare generiche critiche dal sapore strumentale politico all’attuale Assessore comunale alla Sanità. Ciò è ancor più strano se consideriamo che tali rilievi provengono da un (per fortuna) ex sindaco che non si è mai dimostrato polemico sulla condotta gestionale della direzione ASL di quel periodo e soprattutto nei suoi 23 mesi di mandato. La verità è che si sta affrontando, anche a livello comunale, una questione molto più complessa di quella che può essere generata dal posizionamento di un semaforo “spara multe”! Si richiederebbe serietà anche nelle polemiche. Si può avere visibilità dando una mano come stanno facendo anche alcuni consiglieri di minoranza, che non hanno inteso strumentalizzare la vicenda epidemiologica”.
Chiantini aggiunge: “pur di indirizzare provocazioni all’attuale amministrazione si ignorano alcuni dati di fatto. Per amore di verità è giusto ricordare che la Dott.ssa Colizza ha lasciato già da due anni la direzione, che all’epoca la Regione era commissariata ed in piano di rientro e, pur in presenza di stringenti tetti di spesa, la politica delle assunzioni aveva portato a sforare il tetto per il personale di ben 2 milioni e mezzo e, come già ricordato da altri, dal 2018 erano stati stanziati 450.000 euro per realizzare posti di terapia intensiva che sarebbero risultati ora preziosi. Focalizziamoci, invece, sui dati del contagio tra il personale sanitario che costituiscono davvero ciò su cui dovremmo puntare l’attenzione per capire, oggi, quello che sta avvenendo. 110 operatori della sanità contagiati nella Marsica, 60 a L’Aquila, 20 a Sulmona (dati riportati dalle organizzazioni sindacali e aggiornati al 13 Novembre)! Questa è la criticità dalla quale partire per comprendere la situazione attuale. E la procedura per integrare il personale è ancora in corso di espletamento mentre l’Ospedale si trova in una situazione drammatica.