Avezzano. I rifiuti della Marsica finiranno in quattro discariche diverse fino al 2012. Sarà tamponata così, dall’Aciam, l’emergenza rifiuti che sta vivendo il territorio. In particolare, ad accogliere l’immondizia marsicana saranno gli impianti di Lanciano, Isernia, Magliano e Sulmona. Una situazione provvisoria, che dovrà durare sette mesi nella speranza dell’apertura di Valle dei fiori, oppositori permettendo. E proprio riguardo a questo punto, non avendo ottenuto risposte dal Wwf e dal periodico Martello del Fucino, che hanno presentato un ricorso contro l’apertura dell’impianto, l’Aciam è pronta ad andare avanti con le procedure per iniziare i lavori nell’impianto di Gioia dei Marsi. Quindi l”emergenza rifiuti che doveva scattare il 31 marzo è rientrata. Dei 55 mila rifiuti prodotti in un anno dai soci Aciam ne restano da smaltire circa 37-40mila che verranno distribuiti nelle quattro discariche regionali disponibili. “Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo smaltito circa 15mila tonnellate di rifiuti”, ha precisato il presidente della società consortile Luigi Ciaccia, “grazie a un piano che abbiamo messo a punto nei giorni scorsi i restanti 37-40mila li porteremo nelle discariche di Lanciano, Isernia, Magliano e Sulmona. In questo modo ci siamo garantiti lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai comuni dell’Aciam fino alla fine dell’anno”. Fino al 31 marzo i rifiuti dei comuni marsicani e aquilani associati ad Aciam venivano smaltiti a Lanciano. La Cerratina però, a causa di un imminente esaurimento della disponibilità, aveva annunciato che alla fine di marzo avrebbe chiuso i cancelli all’Aciam. “Il piano sarà attivo fino alla fine di dicembre”, ha spiegato Ciaccia, “poi dovremmo poter usufruire della discarica di Valle dei fiori grazie alla quale i 37 comuni associati ad Aciam avranno un’autonomia di 7 anni”. L’Aciam ha lanciato un appello al Wwf per chiedere insieme al Tribunale amministrativo regionale di far anticipare la data della sentenza. Il presidente Ciaccia ha sottolineato però che: “il Wwf è sordo alle nostre richieste perché hanno il pregiudizio della discarica no a tutti i costi. Stando così le cose noi andremo avanti per la nostra strada”.