Avezzano. L’emergenza neve resta un problema dei sindaci. Questo quanto emerso dall’incontro che si è tenuto all’Aquila sulla mancata erogazione dei fondi necessari per coprire le spese per lo spalamento della neve caduta tra febbraio e marzo dello scorso anno. “L’incontro tenutosi su mia richiesta”, ha dichiarato il vice Presidente del Consiglio Giovani D’Amico, “la riunione della Conferenza dei capigruppo in Consiglio Regionale, alla presenza del Presidente Chiodi, con i Sindaci in rappresentanza dell’Anci Abruzzo che rivendicano provvedimenti per il rimborso dei fondi ai Comuni in occasione dell’emergenza neve del febbraio 2012. Ho introdotto la riunione riassumendo il quadro di emergenza finanziaria cui sono sottoposti i comuni per il mancato rimborso. La mia relazione è stata condivisa dagli Assessori Giuliante e Di Paolo, con i quali si sono già tenuti due incontri”. Il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa ha illustrato come il patto di stabilità esteso a tutti i comuni determina il doppio vincolo di dover pagare le spese ma di non poter spendere le somme non rimborsate, determinando una situazione ‘capestro’.Il Sindaco di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni, ha confermato a nome dell’Anci e dei Sindaci abruzzesi, il quadro di grave dissesto cui sarebbero sottoposti i comuni in caso di mancato rimborso. Il Presidente Chiodi, verificato che lo Stato si è sottratto dal riconoscere l’emergenza del 2012 quale emergenza nazionale, ha dichiarato che la Regione non è in grado di rimborsare le somme rendicontate. L’unico impegno che ha assunto è di un parziale stanziamento da rimodulazione di economie che possano essere destinate allo scopo. “Non mi ritengo soddisfatto dell’esito della riunione”, ha continuato il vice Presidente D’Amico, “la Regione è rimasta inerte in attesa dei rimborsi dello Stato, non ha attivato alcuna vertenza in sede di Conferenza delle Regioni, non ha reperito risorse proprie per sostenterei i Comuni ed i Sindaci sui quali ad oggi ricade ogni onere sostenuto. Davvero un caso esemplare di collaborazione istituzionale! Chiedo che si proceda con urgenza a reperire le risorse regionali, seppur parziali, e che i neoeletti parlamentari abruzzesi si facciano carico dello stanziamento nazionale, necessario a coprire la differenza”.