Celano. Il fuoco con tutta la sua potenza distruttrice sta spazzando via ettari di bosco, autentica risorsa ambientale della nostra regione. Visti i ripetuti incendi che nelle ultime ore stanno interessando insistentemente il territorio marsicano e zone limitrofe, il sindaco di Celano Settimio Santilli ha convocato giovedì 31 agosto in municipio un incontro con amministratori locali, forze dell’ordine, protezione civile e associazioni di volontariato. All’ordine del giorno della importante riunione operativa il presidio del territorio montano. Nel corso della preliminare riunione operativa è stata ribadita da parte del sindaco Santilli la necessità di intervenire tempestivamente e di creare tra le varie componenti (amministrazioni, forze dell’ordine, protezione civile e volontari) una sinergia altamente operativa ed organizzativa che possa monitorare le nostre aree a rischio, attivando un presidio del territorio montano e boschivo, ritenuto più esposto agli incendi: “In un momento in cui l’intero Abruzzo interno è sotto attacco incendio, nulla va sottovalutato e il territorio va monitorato e vigilato con attenzione.
Siamo di fronte a problemi strutturali molto seri derivanti dalla riforma Madia e dallo smembramento delle Province e delle relative organizzazioni competenti che avevano ruoli importanti sul territorio che solo ora che non ci sono più si apprezzano; i sindaci sono sempre più abbandonati a loro stessi di fronte a problematiche di territorio rilevanti, quali terremoto, neve o incendio, che non sempre possono o riescono fisiologicamente ad affrontare da soli, per cui o ci si organizza collaborando con altri comuni, con le forze dell’ordine, si sostengono i corpi di Protezione Civile locali ed associazioni di volontariato, oppure in caso di emergenze anche dolose, il rischio di non riuscire nella gestione immediata del pericolo è rilevante e serio.
“In particolar modo– sostengono i sindaci Di Natale di Aielli e Angelosante di Ovindoli – la nostra attenzione è rivolta alle Gole di Celano-Aielli, raro esempio di canyon tra i più caratteristici e visitati d’Abruzzo e per la Serra, che per molti tratti ricadono nei Comuni di Ovindoli e di Aielli. Siamo consapevoli che una tale opera di vigilanza e di prevenzione possa essere un immediato deterrente e non può svolgersi se non creando una task-force in grado di intervenire prontamente in caso di prima emergenza”.