Avezzano. Un team di psicologi a servizio dei cittadini per fronteggiare l’emergenza coronavirus. “Questo è un momento difficile per tutti ma”, si legge nella lettera di Ferdinando Di Orio, presidente dell’associazione Veronica Gaia Di Orio- per la ricerca e la lotta alla depressione giovanile, “a mio giudizio, voi con la vostra vitalità esplosiva , siete particolarmente colpiti dagli opportuni provvedimenti restrittivi del Governo . Siamo tutti bombardati da spot pubblicitari e dai social che perentoriamente ci dicono “Io resto a casa”, con l’obiettivo assolutamente condivisibile di tutelare la nostra salute. Ma per voi giovani “io resto a casa” non è qualcosa di positivo, per ognuno di voi è come mettere una catena alle vostre ali e chiudere il vostro spirito libero in una gabbia, mentre voi vorreste volare via ed essere insieme non ad un amico ma a centinaia di amici in ogni momento”.
“Vi prego di avere pazienza e di pensare che un popolo pur in ginocchio riesce sempre a migliorarsi e a vivere la sua alba migliore dimostrando di essere più forte di prima”, sottolinea, “quanti di voi hanno vissuto il tremendo terremoto dell’Aquila sanno cosa significa lo sconforto. Anche allora, forse più di ora, nel vedere le nostre case distrutte, le nostre sedi di studio, scuole ed università azzerate, sembrava che il mondo ci crollasse addosso e, invece, da quella tragedia ci siamo rialzati e abbiamo a poco a poco ricostruito il nostro futuro e così sarà anche questa volta di fronte a questa insidiosa pandemia”.
“Dobbiamo riconoscere che questo è il tempo della paura”, continua, “la paura però può diventare un sentimento positivo perché ci induce prima di tutto a studiare chi ci fa paura, stimolandoci alla conoscenza e alla consapevolezza della situazione che ci circonda per combatterla in modo responsabile. La paura ci aiuta ad essere attenti, mettendo in pratica tutti quei consigli, a volte duri, che non dovete considerare consigli facoltativi, ma dovete renderli parte del vostro fare quotidiano. Vi prego di non trasformare la paura in ansia e di non entrare nel vortice delle fobie, perché questo significherebbe entrare in un labirinto di negatività dal quale farete fatica ad uscire . Vi prego di essere responsabili accettando un periodo di vita, speriamo breve, assolutamente eccezionale .
Quando tutto sarà finito la vita tornerà a sorridervi come prima con in più la consapevolezza di essere stati dei buoni cittadini. Forza. La pazienza e la tenacia è stata sempre una caratteristica della nostra gente e anche questa volta sarà così. Un abbraccio ad uno ad uno con tutto il cuore”.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli psicologi ai seguenti numeri: Loredana Bove 3495826778, Giovanni Andrea Capone (centro ascolto) 3387530200, Mauro Acierno (centro ascolto) 3313231773, Maria Luisa Baldassarre 3471592121 e Gina Onorato 3479335646,