Trasacco. Il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, ha lanciato un appello accorato ai suoi cittadini, “state giocando con la vostra pelle e quella della cittadinanza”.
L’emergenza Coronavirus sembra non essere stata ancora recepita da tutti nel Comune di Trasacco, il sindaco Lobene ha quindi deciso di comunicare, con un post su Facebook, la sua preoccupazione riguardante le norme del Decreto non rispettate da alcuni cittadini.
“Negli ultimi giorni ho visto tantissimi cartelloni con la scritta: andrà tutto bene”, si legge nel messaggio del primo cittadino, “ma come andrà tutto bene se la spesa si dovrebbe fare una volta ogni 10 giorni, ma ogni giorno affolliamo le decine di attività commerciali del nostro paese. Come andrà tutto bene se ogni giorno migliaia di persone escono per comperare le sigarette; avete il vizio del fumo, benissimo compratevi 2 stecche e tenetele in casa. Come andrà tutto bene se ogni giorno fate la fila dai benzinai, chi non deve lavorare deve stare a casa, non serve la benzina. Come andrà tutto bene se ancora ci sono persone che chiamano il parrucchiere a casa. Come andrà tutto bene se tante persone mi chiamano per andare a fare la corsetta; io conosco benissimo il mio paese e negli ultimi venti anni avrò visto massimo 30 persone con questa passione, oggi tutti podisti . Ma vogliamo fare le persone serie o no?”.
“Mi chiamano sindaco, posso andare a Luco a fare la spesa? No a Luco non puoi andare a fare la spesa a meno che non ti serva un farmaco salvavita che a Trasacco non hanno. Io spero sia uno scherzo, state giocando con la pelle vostra e della cittadinanza Qualcuno dice: sindaco dobbiamo ringraziare quelli che rimangono a casa… No, quelli che rimangono a casa stanno facendo il loro dovere: oggi è un obbligo rimanere a casa. Dobbiamo ringraziare quelli che sono in trincea: medici, infermieri, oss, forze dell’ordine, vigili, associazioni di volontariato, camionisti”.
“Ricordo a tutti che sono vietati spostamenti (al di fuori dello stretto necessario) e assembramenti per motivi di svago e/o divertimento anche in contesto privato, come può essere il ritrovo in casa tra amici. Se non vi è chiaro il virus è arrivato , è vicino a noi, i nostri amici di Collarmele, San Benedetto, Pescina, Avezzano , Tagliacozzo e Scurcola devono affrontarlo e combatterlo ogni giorno”.
“Da oggi intensificherò i controlli su tutto il territorio. Sappiate che sono già state fatte tante denunce nel nostro paese. Denunce che sporcheranno la vostra fedina penale. Qualcuno mi dice: sindaco non dobbiamo allarmare la cittadinanza; se non vi è chiaro c’è una pandemia. Rispettate le regole, solo così andrà tutto bene. E’ mio dovere e di molti altri sindaci d’Italia tutelare i cittadini e per farlo ci serve il vostro contributo”, ha concluso il sindaco Lobene.