Avezzano. Gli ospedali sono senza dubbio i protagonisti di questa emergenza Coronavirus. Il lavoro degli operatori sanitari all’interno delle strutture ospedaliere – e non solo – ha ricevuto e continua a ricevere la gratitudine di tutti gli italiani che credono nella competenza ma anche nei continui sacrifici che queste figure professionali stanno compiendo in questo complesso periodo. Ma com’è la situazione che vede impegnati anche gli altri lavoratori all’interno delle diverse strutture sanitarie? Ci siamo fatti raccontare da Gianluca Savina di Essebi Srl, come è cambiata l’attività relativa al servizio dei pasti all’interno dell’ospedale di Avezzano.
“Da quanto è cominciata l’emergenza Coronavirus il servizio dei pasti all’interno dell’ospedale di Avezzano ha visto l’azienda impegnata nel recupero di dispositivi di protezione necessario a tutelare il personale impegnato nello svolgimento dell’attività. Quest’ultima”, ha dichiarato, “non si è interrotta ma ha provveduto ad adottare tutte le misure di sicurezza previste”.
Sono circa 30 attualmente le collaboratrici dell’azienda Essebi Srl in servizio all’interno del nosocomio avezzanese “che hanno mostrato in un momento delicato come quello che stiamo attraversando grande dedizione al lavoro”, ha continuato Savina. “Sin dall’inizio abbiamo voluto mostrare la nostra gratitudine perché nessuno si è tirato indietro. Il servizio include anche la distribuzione degli stessi pasti; il personale, dunque, arriva direttamente nella stanza del paziente aumentando notevolmente il livello di esposizione”.
“Oltre a ringraziare loro per il lavoro eccellente che stanno svolgendo e in seguito al quale abbiamo avuto la possibilità di mandare avanti l’attività, abbiamo deciso di premiare e omaggiare concretamente il loro impegno con un extra sulla busta paga di fine mese. Il nostro grazie, infine, va all’intera macchina operativa: a ogni pedina che rende possibile tutto ciò. Siamo sicuri che presto torneremo in campo più forti di prima”, ha concluso.