Avezzano. Ben 80 mascherine FFP2, 1.000 calzari monouso, 300 paia di guanti in nitrile e 200 cuffie. Sono questi i dispositivi di protezione individuale che il Cai di Avezzano ha voluto donare all’ospedale di Avezzano. Ieri mattina, una delegazione della Sezione composta dal vice presidente Gianfranco Gallese, dal tesoriere Romano Sfirri e dal presidente del collegio dei probiviri Roberto Verdecchia, ha consegnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avezzano, una dotazione di dispositivi di protezione individuale.
“La grave situazione che si è determinata mette a dura prova le strutture sanitarie e il personale, che si trova a confrontarsi ogni giorno con la subdola azione del virus COVID-19”, hanno spiegato i membri del Cai, “invisibile ma potente e aggressivo. Il Club Alpino Italiano si sente fortemente vicino al Vostro nobile Lavoro e si è impegnato già a fine febbraio, tra i primi in Italia, ad interrompere qualsiasi attività attenendosi rigidamente alle disposizioni imposte successivamente dal Governo Italiano, al fine di abbreviare i tempi per contenere il contagio e alleviare il lavoro duro dei Sanitari che operano in prima linea, senza limiti di tempo, in difesa della gente.
La ricerca si sta impegnando in modo febbrile nel trovare le soluzioni ma, sul campo ci siete voi operatori sanitari che sin dall’inizio dell’emergenza avete dovuto affrontare il rischio con una quantità di protezioni per quanto sufficiente in tempi normali, sicuramente al limite in certe condizioni eccezionali. Questo aspetto ci ha profondamente preoccupati, perché la prevenzione e la mitigazione del rischio, attraverso una corretta ed efficace protezione, sono le prime armi a disposizione affinché chiunque di voi si senta meno esposto e possa svolgere meglio il proprio compito, volto ad assicurare a tutti noi, l’assistenza necessaria”.