Avezzano. Un appello ai sacerdoti e alla comunità diocesana dei Marsi è stata lanciata dal vescovo, monsignor Pietro Santoro, alla luce del decreto Coronavirus della CEI e ai provvedimenti emessi dalla presidenza del consiglio dei ministri.
“Sono sospese le celebrazioni delle messe feriali e festive fino al 3 aprile, salvo proroghe. Le chiese rimangono aperte secondo quanto stabilito dal comma 1, lettera v, art. 2, del DPCM del 08/03/2020. Si consiglia, per la celebrazione dell’Eucaristia sine populo, l’utilizzo di mezzi telematici che possano consentire la partecipazione interiore dei fedeli”, ha precisato il vescovo,
“è consentito portare l’Eucaristia ai malati solo sotto forma di Viatico da amministrare con tutte le dovute cautele. Anche per l’Unzione degli infermi ci si attenga alle stesse cautele. Sono vietate celebrazioni domestiche del Battesimo, che si potrà amministrare solo in pericolo di morte del neonato osservando tutte le norme precauzionali.
È vietata la distribuzione della santissima Eucaristia nella chiesa e nell’abitazione del parroco perché non inserita in una celebrazione comunitaria. Il sacramento della Penitenza può essere celebrato nella sola forma del “Rito per la riconciliazione dei singoli penitenti”, rispettando il criterio di garantire non meno di un metro di distanza tra le persone. Le celebrazioni dei funerali sono sospese. Ci si limiti alla ultima raccomandazione e commiato con sola presenza dei familiari (lettera v art. 2 del DPCM 08/03/2020), presso il cimitero.
Sono sospese tutte le attività pastorali per ragazzi, giovani e adulti presso le sale parrocchiali, fino al 03/04/2020, salvo proroghe. Per quanto possibili si usino mezzi telematici. Sono sospese tutte le manifestazioni ed eventi, pellegrinaggi, processioni ecc. fino al 03/04/2020, salvo proroghe. Sono sospese tutte le riunioni e assemblee diocesane fino al 03/04/2020, salvo proroghe. Gli uffici della Cura rimarranno chiusi al pubblico fino al 03/04/2020, salvo proroghe, compreso l’Archivio Diocesano. Per esigenze particolari rivolgersi direttamente al Vescovo, al Vicario Generale o al diacono Nazzareno Moroni.
La mensa Caritas rimane aperta (il servizio ai poveri non ammette pause). Per la distribuzione dei posti a sedere si seguono le norme stabilite dal DPCM e dalle ASL. Anche il Centro d’ascolto e l’Emporio solidale rimangono aperti. Per l’accesso si seguono le norme vigenti. In questo periodo è bene procedere alla sanificazione dei luoghi di culto e delle sale parrocchiali. Considerando che le chiese restano aperte al di fuori del momento della celebrazione privata del sacerdote, si invitino i fedeli alla visita e all’adorazione personale del santissimo Sacramento. Inoltre si esortino i fedeli che sono nelle proprie case, oltre alla possibilità che hanno di assistere alla santa Messa attraverso la radio o la TV o internet, anche alla lettura e meditazione della sacra Scrittura, alla comunione spirituale, alla preghiera delle lodi mattutine e dei vespri, alla preghiera quotidiana del santo Rosario.
Nelle comunità si riscopra la dimensione concreta della fraternità: si è famiglia dei figli di Dio nell’assunzione della gioia e del dolore di un destino comune. Si attivino forme di solidarietà suppletive verso le persone più fragili (es. volontari che soccorrano quanti non possono uscire di casa per la spesa o acquisto di medicinali). La fraternità non si vive con la distanza degli occhi e del cuore. Rivolgo un abbraccio ai malati e ai sofferenti: su di loro invoco la consolazione di Dio e la tenerezza di Maria santissima. Ai medici e al personale sanitario la gratitudine per la loro abnegazione”.