Castellafiume. Un incontro con politici abruzzesi ed esperti sull’emergenza dovuta all’anemia infettiva degli equini. Si terrà sabato 30 maggio dalle 9.30 a Castellafiume, uno dei Comuni più colpiti dal fenomeno per la massiccia presenza percentuale di aziende del settore del legname che utilizzano muli e asini per il trasporto della legna in montagna. In passato, le attività di controllo dell’anemia infettiva degli equini erano limitate alle popolazioni di cavalli sottoposti a movimentazione in cui i casi risultavano limitati e sporadici. Oggi, con l’emanazione delle Ordinanze ministeriali che hanno definito l’obbligatorietà della sorveglianza su tutte le categorie di equidi allevate, si continuano ad accertare casi di infezione nelle aree a maggiore vocazione di allevamento ed impiego del mulo per le attività di lavoro. Sebbene siano noti gli aspetti epidemiologici dell’infezione, è importante chiarire, assieme agli allevatori, quali siano le circostanze e i fattori che ne determinano la diffusione e la persistenza nelle aree riconosciute a maggior rischio. L’incontro promosso dal sindaco Aurelio Maurizi ha lo scopo di fornire agli allevatori una corretta informazione per rendere più efficaci le iniziative e le azioni da intraprendere per prevenire nuovi casi di infezione. Sarà chiarito, inoltre, il ruolo dei diversi attori istituzionali nello svolgimento delle attività di sorveglianza, diagnostica e conferma dei casi, oltre che di vigilanza. Saranno presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo, il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, l’assessore Angelo Di Paolo, il senatore Luigi Lusi, vice presidente della commissione Bilancio, Mario Mazzetti, dei servizi veterinari della Asl. Ci saranno, inoltre, i responsabili del Centro di referenza nazionale per l’Anemia Infettiva dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana, sezione di Pisa e quelli del Centro di referenza nazionale per le malattie degli equidi della sede romana dello stesso istituto.