Avezzano. Il dipartimento di emergenza è in emergenza. Sembra un paradosso ma in realtà la situazione, in vista delle ferie, rischia di diventare drammatica. Un appello per la situazione negli ospedali della Marsica di tutta la Asl arriva con una nota firmata dal segretario provinciale della Uil fpl Antonio Ginetti è stata inviata al direttore Rinaldo Tordera, alla dottoressa Maria Teresa Colizza e al responsabile del dipartimento di emergenza Angelo Blasetti a causa della “cronica carenza di personale medico del comparto delle unità operative complesse, delle unità operative semplici dipartimentali e dei servizi che riguardano l’intero dipartimento”. “Tenuto conto dell’approssimarsi delle ferie estive del personale”, afferma Ginnetti, “e del fatto che nell’ultimo periodo, a causa dell’imminente pensionamento di diverse unità infermieristiche e a causa di malattie varie del personale, si sono registrate notevoli difficoltà organizzative e gestionali. Ciò in evidente contrasto con quanto stabilito dalla legge 161 del 2014 sui livelli di assistenza, determinando così il mancato rispetto del rapporto ore lavoro e riposi, con gravi ripercussioni sia sul personale che sugli utenti”.
All’ospedale di Avezzano dove il carico di lavoro sta mettendo in crisi ormai da mesi sia il personale del reparto, sia i pazienti costretti a tempi di attesa inaccettabili, la situazione è insostenibile. Liti e proteste nel riparto sono all’ordine del giorno. Il pronto soccorso, insieme a quelli di Tagliacozzo e Pescina che fanno da tampone per i pazienti provenienti dalle zone periferiche della Marsica, deve assistere una popolazione di oltre 130mila marsicani, per non considerare le aree limitrofe. A rendere la situazione ancora più difficile è la carenza di operatori socio sanitari nell’organico. Tre dipendenti sono in malattia, due dei quali non rientreranno di certo a breve. Per tale motivo le difficoltà si riflettono sul resto del personale costretto a fare mansioni che non gli competono e lasciando scoperti altri più importanti compiti medico sanitari. Ma le ferie, secondo i calcoli della Uil, metteranno in crisi tutti i reparti del dipartimento di emergenza, compresi i pronto soccorsi e gli altri reparti degli ospedali di Sulmona, L’Aquila e Castel di Sangro.