Aielli. La segretaria nazionale del PD Elly Schlein è arrivata puntuale alle 9 ad Aielli, prima tappa del suo tour odierno nella Marsica. Durante la sua visita in municipio ha rilasciato questa dichiarazione: “In Abruzzo abbiamo costruito una coalizione che mette insieme tutte le forze alternative alla destra, e lo fa attorno alla candidatura credibile, solida e riconosciuta dalla gente di Luciano D’Amico, ex rettore dell’università di Teramo.
E’ la dimostrazione che si può fare se ci mettiamo d’accordo su quali sono le priorità per la comunità regionale, e in Abruzzo non si tratta soltanto della questione della sanità: Salvini ha tagliato dei progetti infrastrutturali importanti come quelli che riguardano la mobilità ferroviaria tra Pescara e Roma, allo stesso tempo abbiamo da costruire nuove opportunità di lavoro, una vera politica industriale per rilanciare il territorio e permettere ai giovani di costruirsi qui un proprio futuro.
Oggi incontreremo aziende agricole a Celano, saremo poi a Tagliacozzo e ad Avezzano a incontrare persone, a Sante Marie per scoprire come si può valorizzare il turismo delle aree interne, e qui ad Aielli si è dimostrato – con i murales, la bellezza, la cultura e l’arte – come si possono rilanciare i nostri borghi. Da qui parte un messaggio di speranza, di ridare fiducia ad una politica che si occupa di dare risposte concrete. Noi la viviamo così. Certo, la destra è divisa – lo sappiamo bene – e sono forse più bravi delle opposizioni a nascondere le proprie divisioni ma quando si tratta di potere – che è l’unica questione che veramente gli interessa – le divisioni emergono di nuovo, e quindi stanno litigando anche sulle candidature”.
In vista delle elezioni regionali del 10 marzo in Abruzzo si è espressa come segue: “Mi hanno mostrato la petizione lanciata da moltissime associazioni a seguito di un fatto gravissimo: la Regione Abruzzo, con un emendamento passato di soppiatto di notte, senza prima una consultazione con la comunità di Roseto degli Abruzzi, ha deciso di polverizzare la Riserva naturale del Borsacchio, schiacciandola dai 1100 ettari attuali a 25 ettari. Pensiamo sia una scelta estremamente sbagliata.
L’invito che facciamo è a firmare la petizione, ad appoggiarla. Intanto il Pd si è mobilitato, ha già presentato un progetto di legge per fermare questo scempio. Sono territori che vanno tutelati, una ricchezza naturale preziosa per tutti. Per questo, l’invito è a firmare la petizione”, conclude riguardo la petizione sulla Riserva Borsacchio.