CELANO – “Vorrei ringraziare il senatore Clemente Mastella, i dirigenti di partito e tutti gli amici conterranei sostenitori che sono stati vicini a me capolista per un disegno politico che valorizzasse anche il nostro territorio e l’importanza dei suoi problemi a livello parlamentare.” Con queste parole inizia una nota dell’avv. Lucio Cotturone indivudato come figura candidata capolista in Abruzzo per la lista Noi di centro – Europeisti facente capo al leader Clemente Mastella. Tale lista non è stata però inserita nel contesto delle elezioni a causa della pronuncia dei giudici romani che hanno eccepito la sua ammissibilità.
“Una recente legge- spiega Cotturone in una nota – prevede che non sia necessario il preventivo deposito di firme per le liste che abbiano già una rappresentanza in Parlamento, quale è notoriamente Mastella. Tale deposito infatti non è stato ritenuto necessario da alcuna Corte per i candidati del mio stesso partito in Lombardia, Campania, Calabria e tante altre regioni che nn cito e neppure per i candidati senatori secondo la stessa Corte d’appello dell’Aquila. Ma per la mia lista per la Camera sì.
La mia lista presso la Camera è stata non accolta secondo una discriminazione che la stessa Corte dell’Aquila non ha applicata alla lista dello stesso partito per il Senato. In concomitanza, parrebbe, con forti pressioni di propaganda di non abruzzesi all’Aquila, questa strana cosa è accaduta che contro ogni logica e garanzia costituzionale la mia lista sia stata l’unica del partito Mastella discriminata per il mancato deposito di firme che non ha invece pregiudicato alcun mio collega di alcuna altra lista dello stesso partito presso alcun’altra provincia o camera così come prevede la Legge. Legge che con un provvedimento oscenamente discriminatorio non è stato ritenuto di applicare nei confronti miei.
Il mio progetto politico – conclude – non volge di certo a termine, diventa ancor più consapevole di discriminazioni che avvengono ad ogni livello contro la Legge e contro la Costituzione ed è perciò proiettato verso un prossimo futuro per il bene del Paese.”