Castellafiume. “Non è un incontro elettorale per prendere voti, ma un modo per farmi conoscere e creare un rapporto di fiducia, poiché Castellafiume ha bisogno di qualcosa di nuovo anche nei rapporti”. Ha esordito così Giuseppina Perozzi, candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative, incontrando, ieri sera, una nutrita rappresentanza delle donne di Castellafiume. “Mi presento per amore di questi luoghi, con i quali ho avuto da sempre un rapporto intenso e sono disturbata e dispiaciuta nel vedere come sono ridotti”. “Ho deciso di mettermi in gioco per scommettere sul futuro e su un positivo cambiamento di questa comunità”. E poi rivolgendosi alle presenti, da donna a donna, ha chiesto loro cosa vorrebbero e cosa, soprattutto, non trovano. La risposta unanime è stata la mancanza di luoghi di aggregazione.
Nel confronto tra la candidata e la comunità femminile sono emersi alcuni punti del programma elettorale dedicati proprio alla creazione di realtà di aggregazione sociale, ma anche di ascolto quali: la consulta dei giovani, la casa della memoria, un centro anziani, il gruppo di ascolto in rosa, misure di sostegno alla maternità, luoghi in cui le giovani madri possano vedere i loro bambini giocare in totale sicurezza, una biblioteca e una ludoteca pubbliche. Nel corso della serata sono state presentate anche le candidate, “non è solo una questione di quote rosa, le donne in virtù delle loro positive capacità devono essere protagoniste in politica” ha affermato Giuseppina Perozzi a margine dell’incontro. Si tratta del primo candidato sindaco di sesso femminile nella storia amministrativa del paese.