Avezzano. “Trasparenza non è pubblicare, fuori dai tempi massimi, brochure auto-celebrative in cui si elencano acriticamente “le cose fatte”, tacendo errori, inadempienze e passi falsi. La trasparenza si costruisce dal primo giorno di mandato, facendo del Comune una casa di vetro. Credo fermamente nel principio anglosassone della trasparenza totale – afferma De Angelis – alla base del quale vige l’etica della lealtà e della correttezza nei confronti della cittadinanza. Prassi costante della futura amministrazione da me condotta, ove i cittadini vogliano darmi fiducia – continua De Angelis – sarà di pubblicare atti e informazioni, coltivando quella partecipazione diretta che può nascere solo dalla consapevolezza del cittadino, tempestivamente informato delle questioni che lo riguardano. Sulle decisioni di maggior rilievo ci confronteremo con la città e sul sito del Comune di Avezzano saranno pubblicati emolumenti, consulenze, incarichi, appalti, bilanci, investimenti, oltre ovviamente alle relazioni dei revisori dei conti”.
“È una rivoluzione culturale, quella che la gente ci chiede. Non può esserci rinnovamento senza trasparenza e questo varrà per tutti, anche per il sindaco. In passato, nel periodo in cui sono stato amministratore comunale, per tutelare le mie figlie, all’epoca minorenni, ho preferito non rendere noti i miei redditi. Si trattava di ragioni inerenti la loro sicurezza, che il prefetto dell’Aquila comprese e condivise. Ma ora che ho deciso di propormi come sindaco, ritengo di dovermi fare carico degli oneri che questa carica comporta e quindi sono pronto a pubblicarli. Quel che guadagno, del resto, è interamente frutto della mia attività imprenditoriale, portata avanti con dedizione per un trentennio, e non un solo centesimo proviene da prebende, rendite, incarichi o contributi pubblici. Conquisto ogni mese il reddito che produco insieme ai miei collaboratori. Non ho bisogno della politica per vivere e questo mi rende non condizionabile da alcuno. Se ho scelto di mettermi al servizio degli avezzanesi, è solo per passione civile e senso di responsabilità verso una comunità che amo”.